L'imprevisto e improvviso cambio ai vertici ha lasciato qualche perplessità. "Auspichiamo che alla nostra richiesta di chiarimenti si unisca anche una presa di posizione dell’Amministrazione comunale"
CHIUSI. Le recenti vicende che hanno portato al cambio del vertice di Banca Valdichiana ci spingono ad esprimere alcune considerazioni, cercando di dar voce ai cittadini, soci e clienti che stanno vivendo con preoccupazione questo imprevisto mutamento del gruppo dirigente, dopo soli due mesi dalle elezioni che avevano rinnovato il Consiglio di amministrazione della banca.
Non è nostra intenzione certamente entrare nel merito della questione e nella legittima autonomia dell’istituto bancario.
Crediamo tuttavia che sia necessario fare chiarezza e far conoscere a tutti coloro che, per vari motivi, hanno rapporti con la banca, quali siano state le cause e i percorsi che hanno portato verso un così repentino ribaltamento di quelli che erano stati gli esiti e le indicazioni chiaramente emersi dalle elezioni dell’assemblea dei soci.
Chiediamo ciò affinché si ristabilisca il clima di fiducia tra soci, clienti e il gruppo dirigente della banca, in modo tale che vengano soddisfatte le giuste richieste di metodi trasparenti.
Sarebbe opportuna, a tale scopo, la convocazione di un’Assemblea straordinaria dei soci.
Auspichiamo che alla nostra richiesta di chiarimenti si unisca anche una presa di posizione dell’Amministrazione comunale.
È diffuso tra gli operatori economici, ma anche tra i semplici clienti, il timore della perdita del legame con il territorio, prima con la fusione tra la banca di Chiusi e quella di Montepulciano, poi con il nuovo assetto imposto dalle normative superiori che hanno portato all’ingresso nel gruppo ICCREA.
Siamo convinti che la funzione di motore per lo sviluppo dell’economia locale possa continuare ad essere svolto dall’ente bancario solo se permane il rapporto di fiducia con le persone che ricoprono ruoli dirigenziali.
Possiamo Sinistra per Chiusi