Domani, a Sovicille, la consegna dei premi ai figli dei soci e clienti. In regalo anche un gadget realizzato dai ragazzi della 3Dreams
SOVICILLE. 158 borse di studio ai figli dei soci e dei clienti della Banca Cras. Un premio per i risultati scolastici ottenuti, dalle elementari fino all’università, destinato ai ragazzi delle province di Siena, Grosseto, Livorno e Arezzo. Una tradizione che la Banca porta avanti da ormai quasi 20 anni e che ha raggiunto numeri importanti: 1.800 riconoscimenti consegnati fino ad oggi per un valore di quasi 600mila euro.
La cerimonia è in programma domani alle 17, a Sovicille, presso l’auditorium de Banca Cras di via del Crocino 2.
Insieme al premio in denaro, quest’anno verrà consegnato un altro oggetto prezioso, un segnalibro, creato dai ragazzi dell’Istituto Sarrocchi di Siena. Prezioso perché nato da un progetto che è diventato una vera e propria potenziale futura realtà imprenditoriale.
Si chiama “3Dreams” e realizza oggetti con stampanti in 3D. E’ una associazione cooperativa scolastica nata nell’ambito del progetto “Toscana 2020” promosso da Confcooperative Toscana e partecipato da Banca Cras nel gruppo delle BCC della Federazione toscana della Banche di Credito Cooperativo. Un’iniziativa che rientra nelle attività di simulazione di impresa e nell’alternanza scuola lavoro e che ha coinvolto una classe di 22 ragazzi tra i 16 e i 17 anni guidati dalla professoressa Maria Grazia Bibbò.
“Banca Cras investe da sempre sulla formazione e sul mondo della scuola – ha dichiarato il presidente di Banca Cras, Florio Faccendi – Un’attività che portiamo avanti attraverso collaborazione virtuose con le realtà che operano sul territorio, incentivando le collaborazioni con gli istituti scolastici. Siamo convinti che accompagnare i ragazzi nel mondo del lavoro sia una attività dal forte valore sociale”.
“Far entrare i valori della cooperazione nel mondo della scuola è una vittoria – ha commentato Claudia Fiaschi, presidente Confcooperative Toscana – e il successo del progetto Toscana 2020 ci incoraggia ad andare avanti. La realtà creata dai ragazzi del Sarrocchi testimonia la bontà di questa scelta a cui il mondo delle Banche di Credito Cooperativo ha contribuito in maniera determinante”