Prosegue, aggiornandosi, la bella tradizione che da sempre vede impegnata, il giorno della Vigilia, la contrada poliziana
MONTEPULCIANO. La classica letterina a Babbo Natale inviata per mail: non avviene nella Silicon Valley e nemmeno in una delle grandi metropoli del mondo dove impazza le vigilia delle feste e le comunicazioni sono affidate alla rete ma, molto più semplicemente a Montepulciano. Qui, tra palazzi rinascimentali e scorci su un paesaggio rimasto immutato da secoli, c’è chi si è dovuto adeguare ai tempi e ha aperto una casella di posta elettronica per ricevere le richieste di regali dei bambini.
Anche se nel suo nome porta l’aggettivo “Antica”, autrice di questo scatto in avanti è stata la Contrada di Talosa, titolare di una delle tradizioni più longeve del Natale contemporaneo a Montepulciano.
Parliamo proprio del Babbo Natale della contrada giallorossa, che giunge quest’anno alla 39.a edizione.
Nel pomeriggio del 24, dalle 15.30, l’amatissimo personaggio, nel suo classico costume, comincerà a far visita alle case per consegnare ai bambini i regali richiesti, appunto, anche per mail.
E ad ogni tappa il Babbo Natale talosino riserverà ai destinatari una dose di emozioni e di gioia ma anche di quella inconfondibile, spassosa arguzia che fa parte del patrimonio di questo personaggio fin da quando ad interpretarlo era l’indimenticabile Arnaldo Crociani. In lui, simbolo del Bruscello poliziano e protagonista dei primi anni di storia del Bravìo delle Botti, al punto da identificarsi quasi con la Contrada di Talosa, si fondevano istintiva simpatia e capacità istrionica che rendevano indimenticabili le visite nelle case di Babbo Natale.
Altri volontari, con grande impegno, hanno raccolto anche questa eredità di Arnaldo mantenendo viva la tradizione.