ABBADIA SAN SALVATORE. "Ritengo sia stato un errore inviare nuovamente ai cittadini le bollette senza togliere la voce relativa all'onore di depurazione, alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale. Se ci sono, infatti, ancora incertezze sulla restituzione delle quote versate negli anni passati, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che il canone di depurazione delle acque debba essere pagato solo in presenza del servizio". E' questo il commento deciso di Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore, che in questi giorni si è visto recapitare, come centinaia di concittadini badenghi, la bolletta da parte dell'ente gestore Acquedotto del Fiora.
"Non so se ci sono stati passaggi di carattere tecnico che hanno fatto partire la spedizione delle bollette senza tenere in considerazione quanto dettato dalla sentenza – precisa il sindaco di Abbadia – ma oggi è chiaro non solo che gli oneri di depurazione non devono essere pagati, ma anche che non è il Comune di Abbadia, ma l'Acquedotto del Fiora, il soggetto a cui i cittadini devono rivolgersi per ottenere le somme indebitamente pagate". "Non è in atto nessun tentativo di scaricare responsabilità tra enti – sottolinea Lorenzo Avanzati – ma di fatto le risorse derivanti dagli oneri di depurazione degli ultimi cinque anni sono stati riscossi dal gestore del servizio idrico integrato, che tra l'altro le ha utilizzate per realizzare i nuovi collettori fognari della zona dove sorgerà il depuratore, per cui è stata completata la nuova progettazione esecutiva".
"Non so se ci sono stati passaggi di carattere tecnico che hanno fatto partire la spedizione delle bollette senza tenere in considerazione quanto dettato dalla sentenza – precisa il sindaco di Abbadia – ma oggi è chiaro non solo che gli oneri di depurazione non devono essere pagati, ma anche che non è il Comune di Abbadia, ma l'Acquedotto del Fiora, il soggetto a cui i cittadini devono rivolgersi per ottenere le somme indebitamente pagate". "Non è in atto nessun tentativo di scaricare responsabilità tra enti – sottolinea Lorenzo Avanzati – ma di fatto le risorse derivanti dagli oneri di depurazione degli ultimi cinque anni sono stati riscossi dal gestore del servizio idrico integrato, che tra l'altro le ha utilizzate per realizzare i nuovi collettori fognari della zona dove sorgerà il depuratore, per cui è stata completata la nuova progettazione esecutiva".