Il nuovo defibrillatore sarà inaugurato venerdì 31 agosto a Orgia
SOVICILLE. L’inaugurazione del defibrillatore installato dall’Amministrazione comunale di Sovicille nelle vie del paese di Orgia, prevista per venerdi 31 agosto alle ore 17,30, segna un ulteriore passo avanti verso il completamento di un sistema di cardioprotezione diffuso sull’intero comune, dopo la collocazione di analoghi apparecchi a Rosia, San Rocco, Sovicille, Volte Basse, Brenna, Stigliano, Torri, Ancaiano.
Il disegno di dotare ciascun centro urbano del territorio di un apparecchio salvavita nasce dall’iniziativa della Pubblica Assistenza Montagnola Senese, che è riuscita, fin da subito, a coinvolgere, nel percorso, Comune, Banca CRAS, Associazioni, Circoli e soggetti privati (quali la Tenuta di Trecciano, Bottega di Stigliano), trovando importanti collaborazioni e supporti. La stessa Associazione organizza periodicamente corsi base di conoscenza dello strumento, il cui utilizzo si presenta, comunque, molto intuitivo e guidato da accurate istruzioni, anche vocali.
“Si tratta di un intervento apparentemente piccolo – dice Giuseppe Gugliotti, Sindaco di Sovicille – che rappresenta, però, un grande segnale di attenzione nei confronti di tutto il territorio, specialmente di quelle aree più periferiche, nelle quali poter disporre di un’apparecchiatura di pronto intervento può essere decisivo nel salvataggio di vite umane. Per questo, continueremo a lavorare per rendere totale una copertura cardioprotettiva, già oggi discretamente capillare. Ringrazio la Pubblica Assistenza Montagnola Senese e tutti i soggetti che, in una straordinaria sinergia, hanno condiviso l’importanza di un’iniziativa di questo tipo.”
“L’impegno della Pubblica Assistenza sul territorio – commenta Michele Gambelli Presidente della Pubblica Assistenza – da tempo si indirizza anche verso la continua ricerca di risposte ai nuovi bisogni che via via si manifestano, oltre che allo svolgimento della tradizionale operatività. Crediamo che il valore del volontariato stia anche nella sua capacità di innovare e rinnovarsi, progettando servizi che contribuiscano a migliorare la qualità della vita di un territorio: la cardioprotezione diffusa che abbiamo avviato tre anni fa, va, appunto, in questa direzione.”