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CHIUSI. Una cerimonia di popolo ha salutato l’inaugurazione della nuova sede dell’Auser di Chiusi città, in via Garibaldi, negli ampi locali del vecchio cinema Astra. Banda cittadina, presenza di autorità e di centinaia di soci Auser (attualmente sono circa seicento gli iscritti) hanno celebrato la “riconquista” di un grande spazio, un tempo unico luogo di svago, ora destinato a svolgere molte funzioni.
“C’è persino – ha sottolineato con ironia il presidente dell’Auser di Chiusi Emo Canestrelli nella discorso di saluto – un angolo per i pettegolezzi”.
Il decisivo contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il sostegno del Comune e della Banca Valdichiana hanno permesso di ricavare una cucina in piena regola, spazio per biblioteca, bar, una cucina professionale, uffici e sala proiezioni che all’occorrenza viene utilizzata per il ballo. Mancano ancora alcune rifiniture, ma il locale è pienamente agibile e già esaurito per il veglione di fine anno. Insomma, c’è la soddisfazione per aver dato un’opportunità a vecchie e nuove generazioni, in alternativa alla solitudine della televisione. Inoltre si è recuperata una struttura che, altrimenti, rischiava di rimanere la vuota testimonianza di un’epoca passata. Al taglio del nastro c’è stata la benedizione del vescovo di Chiusi, Montepulciano e Pienza monsignor Rodolfo Cetoloni, seguita dagli interventi del sindaco Luca Ceccobao, del presidente della fondazione Monte dei Paschi Gabriello Mancini, da dirigenti Auser e della Banca Valdichiana. Il sorteggio della lotteria e un grande buffet hanno chiuso in bellezza una giornata da ricordare.
“C’è persino – ha sottolineato con ironia il presidente dell’Auser di Chiusi Emo Canestrelli nella discorso di saluto – un angolo per i pettegolezzi”.
Il decisivo contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il sostegno del Comune e della Banca Valdichiana hanno permesso di ricavare una cucina in piena regola, spazio per biblioteca, bar, una cucina professionale, uffici e sala proiezioni che all’occorrenza viene utilizzata per il ballo. Mancano ancora alcune rifiniture, ma il locale è pienamente agibile e già esaurito per il veglione di fine anno. Insomma, c’è la soddisfazione per aver dato un’opportunità a vecchie e nuove generazioni, in alternativa alla solitudine della televisione. Inoltre si è recuperata una struttura che, altrimenti, rischiava di rimanere la vuota testimonianza di un’epoca passata. Al taglio del nastro c’è stata la benedizione del vescovo di Chiusi, Montepulciano e Pienza monsignor Rodolfo Cetoloni, seguita dagli interventi del sindaco Luca Ceccobao, del presidente della fondazione Monte dei Paschi Gabriello Mancini, da dirigenti Auser e della Banca Valdichiana. Il sorteggio della lotteria e un grande buffet hanno chiuso in bellezza una giornata da ricordare.