MONTICIANO. Da Vasco Fattorini, segretario della Sezione ANPI del Comune di Monticiano, riceviamo e pubblichiamo.
"Monticiano è un Comune totalmente ricoperto da boschi e con una storia di boscaioli , carbonai e contadini poveri con un sindaco socialista eletto nel 1919 cacciato dai fascisti nel 1922 per lasciare il posto al Podestà.
Nel 1943 qui è nata e si è sviluppata la Brigata partgiana "Spartaco Lavagnini" che ha visto decine di caduti partigiani per mano delle camice nere fasciste nei pressi del capoluogo al lato della vecchia strada statale 73: l' 11 marzo 1944 furono fucilati 16 giovani partigiani. Il Comune e tutta la popolazione realizzò un monumento alla memoria. Durante i 66 anni distoria nessuno ha mai scalfito o turbato i cippi con il nome dei caduti. Oggi 28 marzo 2010 i fascisti di Ordine nuovo hanno deturpato e cancellato con la vernice nera e con svastiche tutti i nomi dei partigiani fucilati. Ordine nuovo ha firmato l'opera con un delirante manifesto. Si inviano le foto della vergogna".
La motivazione del conferimento della medaglia d'oro
Piccolo Comune di duemilaseicento abitanti in maggioranza agricoltori, distintosi per la ferma opposizione al regime, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione dei primi nuclei partigiani alla guerra di Liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sopportava la perdita di numerosi suoi concittadini, dando luminoso esempio di profonda fede in un'italia migliore, libera e democratica.
"Monticiano è un Comune totalmente ricoperto da boschi e con una storia di boscaioli , carbonai e contadini poveri con un sindaco socialista eletto nel 1919 cacciato dai fascisti nel 1922 per lasciare il posto al Podestà.
Nel 1943 qui è nata e si è sviluppata la Brigata partgiana "Spartaco Lavagnini" che ha visto decine di caduti partigiani per mano delle camice nere fasciste nei pressi del capoluogo al lato della vecchia strada statale 73: l' 11 marzo 1944 furono fucilati 16 giovani partigiani. Il Comune e tutta la popolazione realizzò un monumento alla memoria. Durante i 66 anni distoria nessuno ha mai scalfito o turbato i cippi con il nome dei caduti. Oggi 28 marzo 2010 i fascisti di Ordine nuovo hanno deturpato e cancellato con la vernice nera e con svastiche tutti i nomi dei partigiani fucilati. Ordine nuovo ha firmato l'opera con un delirante manifesto. Si inviano le foto della vergogna".
La motivazione del conferimento della medaglia d'oro
Piccolo Comune di duemilaseicento abitanti in maggioranza agricoltori, distintosi per la ferma opposizione al regime, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione dei primi nuclei partigiani alla guerra di Liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sopportava la perdita di numerosi suoi concittadini, dando luminoso esempio di profonda fede in un'italia migliore, libera e democratica.