Oggi ci vediamo costretti a smentire quello che il sindaco di Sovicille afferma nel comunicato e siamo basiti del fatto che i sindaci di Ato continuino ad ignorare le vere criticita’ del sistema
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SOVICILLE. Ci sentiamo in dovere di replicare all’intervento di questi giorni sulla stampa locale del Sindaco di Sovicille, per fare chiarezza su alcune affermazioni.
Il sindaco afferma che la risoluzione di diritto del contratto con Ato e Sei Toscana proposta con una mozione presentata dal M5S, anche a Sovicille, non serve perchè pregiudicherebbe la continuità del servizio e continua facendo un assurdo terrorismo evocando scenari apocalittici con rifiuti per strada.
Sembra che il sindaco di Sovicille soffra di preoccupanti amnesie oppure continui imperterrito a non ascoltare per niente il Movimento 5 Stelle che all’ultimo consiglio comunale tramite la portavoce, Elena Boldrini, in fase di discussione della mozione, che poi e’ stata bocciata, ha spiegato molto chiaramente e nel dettaglio, che nel caso della risoluzione di diritto del contratto, il gestore Sei Toscana sarebbe obbligato a svolgere il servizio fino a nuova assegnazione.
In quell’occasione la consigliera Boldrini ha anche spiegato che i posti di lavoro si possono tranquillamente salvaguardare, inserendo nel nuovo bando di gara le clausole per la loro tutela come e’ gia’ stato fatto nel passaggio da Sienambiente a Sei Toscana.
Inoltre considerando le gravi inadempienze al contratto che Sei Toscana ha perpetrato in questi anni e che sono ben dettagliate nella mozione, la risoluzione di diritto del contratto non puo’ comportare nessuna penale, a meno che non ci sia la paura che anche Ato sia stata inadempiente e si tema quindi, che facendo cessare il contratto, Sei Toscana possa rivalersi proprio su Ato.
Sicuramente la soluzione proposta da Gugliotti poi non puo’ essere quella giusta, perche’ non e’ ripristinando la maggioranza pubblica in Sei Toscana che si risolvono i problemi, (del resto anche con una maggiore presenza del pubblico Sei Toscana non ha funzionato) casomai bisogna eliminare alla radice quel colossale conflitto di interessi che vede l’ente pubblico regolatore e controllore del servizio e presente nella societa’ che dovrebbe essere controllata.
Si ricorda che il M5S negli ultimi 4 anni, non solo ha presentato mozioni che hanno evidenziato le problematiche che oggi sono sotto gli occhi di tutti, ma ha anche concretamente proposto una riforma del sistema di gestione con il disegno di legge sull’economia circolare, bocciato in regione dalle altre forze politiche.
Oggi ci vediamo nuovamente costretti a smentire quello che il sindaco di Sovicille afferma nel comunicato e siamo basiti del fatto che i sindaci di Ato continuino ad ignorare le vere criticita’ del sistema e a non comprendere che la soluzione ai problemi passa necessariamente da una riforma radicale di questo sistema attraverso una revisione della legge regionale 69/2011.
Inoltre e’ curioso che oggi il sindaco Gugliotti caldeggi la necessita’ di una proroga del commissariamento del contratto, dato che lo stesso sindaco ha manifestato in diverse occasioni, una forte contrarieta’ all’amministrazione straordinaria di Sei Toscana, per esempio in sede di consiglio comunale del 12-12-2016 dove affermava testualmente: “siamo inoltre contrari al commissariamento di Sei Toscana. Il commissario risponderebbe solo a sé stesso. E non sarebbe un interlocutore né per l’Ato né per i Comuni per andare avanti sul percorso del controllo sull’attività del gestore.”
Il sindaco ha inoltre affermato più volte in consiglio comunale che i comuni tramite Ato hanno sempre effettuato controlli sul gestore, per esempio sempre nel consiglio del 12-12-2016, citiamo testualmente: “non è vero che c’è stata una totale inerzia in questo periodo. Siamo riusciti a suddividere l’Ato in 17 aree omogenee. Questo si deve anche all’impegno di persone che in questo tempo si sono spese in tale direzione. Va ricordato che l’assemblea dell’Ato ha approvato un regolamento sul controllo di gestione. A proposito del controllo sui contratti è vero che i contratti li fa il gestore, ma noi controlliamo il gestore.”
Leggendo invece la relazione finale della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attivita’ illecite legate al ciclo dei rifiuti, dove c’e’ un intero capitolo dedicato all’Ato sud, veniamo a conoscenza del fatto che Ato non ha mai svolto controllli sul gestore:
“tuttavia, come ha riferito testualmente il dottor Paolo Longoni, uno dei tre amministratori Straordinari, nel corso della sua audizione del 19 luglio 2017, accade che, in questo momento, L’ato Sud Toscana “…non esiste”, in quanto sta attraversando un periodo di gestione molto difficile e, di fatto, non svolge alcun controllo sulla regolare esecuzione del contratto di appalto concluso con la servizi ecologici integrati-sei toscana srl.
La ridotta operatività dell’ato nasce dalle vicende giudiziarie sopra menzionate, in quanto, dopo l’allontanamento del corti, il presidio della direzione risulta affidato a un facente funzioni, mentre il responsabile unico del procedimento (rup), l’ingegner Enzo Tacconi – a suo tempo, nominato dallo stesso corti, con determina n. 43 del 7 ottobre 2010 – svolgeva, peraltro, già in precedenza, solo ed esclusivamente attività di natura prettamente operativa ed esecutiva, su disposizione del corti.”
Ci chiediamo quindi perche’, e a chi giova, che un sindaco, dopo che e’ stato correttamente informato su tutti questi aspetti, possa ancora continuare a mantenere certe posizioni che sfiorano il ridicolo e che oltretutto non aiutano certo i nostri concittadini a capire realmente la situazione!
Essere responsabili secondo noi, e’ ben altra cosa.
Movimento 5 Stelle Sovicille