Verso la fusione con BancAsciano: il progetto al voto dei soci
MONTEPULCIANO. E’ convocata per domenica 23 novembre, alle 16.00, alla Sala polivalente ex-Macelli, l’Assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano. Al punto 1 della Parte straordinaria dell’Ordine del Giorno è iscritta l’approvazione del progetto di fusione tra la Bcc poliziana e BancAsciano.
Giunge dunque all’atto decisivo, rappresentato dal voto dei soci, un procedimento iniziato nel gennaio scorso, quando il Consiglio di Amministrazione della banca di Montepulciano approvò una dichiarazione di intenti con cui si dava incarico al Presidente Eros Nappini ed al Direttore Generale Beniamino Barbi di verificare la possibilità di procedere ad una fusione per unione con la consorella BancAsciano.
Gli obiettivi della complessa operazione furono esposti all’Assemblea ordinaria dell’11 maggio mentre il 14 agosto il progetto venne formalmente presentato alla Banca d’Italia, autorità competente a rilasciare l’autorizzazione prevista dalla legge.
Successivamente il management delle due banche ha continuato l’opera di messa a punto del progetto dal quale è destinata a scaturire, dal 1 gennaio 2015, la nuova Banca MpA – Credito Cooperativo di Montepulciano e Asciano, che avrà sede legale ad Asciano, sede amministrativa a Montepulciano, presso la nuova struttura di Via Mencattelli, in corso di ultimazione, e potrà contare su una rete di ben 20 agenzie, con un’estensione territoriale che garantirà la presenza nelle città di Siena e di Arezzo e nelle relative province.
Nei giorni scorsi è stato anche sottoscritto l’accordo con le sigle sindacali che prevede, tra l’altro, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la stabilizzazione dei contratti di apprendistato già esistenti.
Tutto è pronto quindi per il decollo della nuova realtà creditizia, destinata ad essere una tra le più significative del movimento cooperativo regionale, orientativamente la sesta della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo.
L’ultima parola spetta però ai soci, ai quali il Presidente Nappini ha inviato una lettera in cui sono esposti i presupposti dell’iniziativa e gli obiettivi che si pone.
Nappini ribadisce che la fusione rappresenta per la banca la possibilità di espandersi , diversificare i rischi e realizzare autentiche economie di scala. Il Presidente cita un processo di riorganizzazione del credito cooperativo ormai non più rinviabile e indica in livelli di patrimonio più sostenuti, raggiungibile attraverso l’operazione, il requisito indispensabile per erogare credito al territorio.
Le due Bcc, di Montepulciano ed Asciano, vengono indicate come realtà simili nella dimensioni ed omogenee nella clientela, portatrici quindi di un know how facilmente integrabile e favorite dalla vicinanza e dalla contiguità geografica.
L’obiettivo è dunque un’unica banca più solida che possa giocare un ruolo rilevante di sostegno all’economia, rafforzando il profilo di elemento trainante delle comunità locali di riferimento, e che garantisca migliori servizi ai soci ed ai clienti.
L’Assemblea si articola anche su una parte ordinaria in cui i soci saranno chiamati ad approvare gli atti conseguenti alla fusione.
In contemporanea si terrà la stessa assise ad Asciano quindi entro domenica sera, in caso di voto favorevole di entrambe le compagini sociali, si potrà già salutare la nascita di una nuova banca sul territorio senese.