“Il Pd – afferma Rossi – è ormai da anni che cerca di dare giustificazioni sull'assegnazione delle case popolari che come sempre vanno ai cittadini stranieri. È chiaro che gli immigrati abbiano una situazione più disagiata degli autoctoni, non avendo nel nostro territorio proprietà e degli introiti tali da poter essere frenati nella scalata alle graduatorie. È, perciò, più facile che nelle graduatorie ci sia per primo un cittadino del Maghreb o, piuttosto, della Romania".
"Ormai alle balle del Pd non crede più nessuno perché l'amara verità è quanto la Lega denuncia da più di dieci anni: assistiamo ogni giorno ad un razzismo al rovescio.
Noi – prosegue – abbiamo proposto che l'accesso alle graduatorie per l'edilizia residenziale pubblica fosse fatto in base ai 10 anni di residenza sul territorio, italiano o straniero che sia. Questo significherebbe dare le case popolari a chi davvero se le merita e a chi ha contribuito effettivamente alla crescita del territorio".
"Invito i cittadini colligiani – termina il segretario circoscrizionale – a non credere più alle favole del Pd che vanno sempre più a cercare il proprio elettorato tra gli immigrati visto e considerato che gli italiani ormai non li votano più”.