POGGIBONSI. Da qualche settimana, soprattutto durante il week-end, sconosciuti “artigiani” armati di cacciavite, erano riusciti ad asportare numerose tastiere dei bancomat nella zona della Valdelsa, senza preoccuparsi delle telecamere a circuito chiuso e, così, gli uomini del Commissariato di Poggibonsi sono riusciti ad individuarli.
Analizzando le numerose segnalazioni e le foto agli archivi di Polizia relative a persone che erano state coinvolte in reati di clonazione di carte di credito e bancomat, i poliziotti hanno intuito che lo scopo dei furti delle tastiere era proprio quella di riutilizzarle per la clonazione delle carte.
Dalle registrazioni è emerso che ad agire erano sempre in due e con le stesse modalità: entrambi a volto scoperto, uno faceva da palo e l’altro forzava e smontava la tastiera individuata.
Alla Polizia è bastato risalire ai fatti denunciati in Toscana perché saltassero fuori i nominativi di alcuni cittadini bulgari, fra i quali sono stati rintracciati Y.Y. e S.P. di 33 e di 23 anni. I due sono stati denunciati.
Analizzando le numerose segnalazioni e le foto agli archivi di Polizia relative a persone che erano state coinvolte in reati di clonazione di carte di credito e bancomat, i poliziotti hanno intuito che lo scopo dei furti delle tastiere era proprio quella di riutilizzarle per la clonazione delle carte.
Dalle registrazioni è emerso che ad agire erano sempre in due e con le stesse modalità: entrambi a volto scoperto, uno faceva da palo e l’altro forzava e smontava la tastiera individuata.
Alla Polizia è bastato risalire ai fatti denunciati in Toscana perché saltassero fuori i nominativi di alcuni cittadini bulgari, fra i quali sono stati rintracciati Y.Y. e S.P. di 33 e di 23 anni. I due sono stati denunciati.