ASCIANO. «Un centro diurno per diversamente abili ad Asciano, una sfida difficile ma un obiettivo da perseguire con tutte le forze al fianco dell’associazione “Noi ci siamo” che, con dedizione e encomiabile spirito di solidarietà, si è fatta promotrice del progetto». Così il sindaco di Asciano Paolo Bonari sposa l’obiettivo dell’associazione nata sul territorio delle Crete Senesi e che ieri ha organizzato una serata di beneficenza a Serre di Rapolano per la raccolta fondi da destinare alla realizzazione di una residenza per diveramente abili.
«La nostra amministrazione è stata da sempre vicina all’associazione Noi Ci Siamo – aggiunge Bonari – con la quale abbiamo condiviso da subito gli obiettivi di un gruppo di genitori coraggiosi in grado anche di far crescere tutta la nostra comunità da un punto di vista umano, culturale e sociale con l’impegno forte verso un tema centrale come quello della disabilità. Riuscire a creare un centro diurno per i diversamente abili nella nostra area ci aiuterebbe ad avvicinare i ragazzi alle loro famiglie e a mettere in campo una serie di misure di integrazione. Sarei veramente felice se riuscissimo a realizzarlo ad Asciano magari con la collaborazione delle amministrazioni vicine. E’ una sfida difficile perché un centro di questo tipo necessita non solo di essere costruito ma anche di ottenere l’attribuzione delle quote sanitarie da parte della Regione Toscana per poter funzionare. Ma le sfide difficili sono quelle che più ci piacciono – prosegue il primo cittadino di Asciano – per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione di questo progetto l’area situata a fianco dello stadio di via Grandi. Un’area che ben si presta per la vicinanza alle scuole, agli impianti sportivi, agli spazi concessi al Gruppo Cani di Utilità e Soccorso ed alla futura area di sgambamento cani, che potrebbero consentire interazioni importanti a partire dalla pet therapy. Tra aprile e maggio promuoveremo una forte campagna di sensibilizzazione della cittadinanza invitando tutti a destinare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi a questo progetto devolvendolo o all’associazione o direttamente all’amministrazione che lo utilizzerà interamente per questo scopo»