ASCIANO. E’ stata approvata in Consiglio Comunale, con il solo voto contrario del Pdl, la variante al Regolamento Edilizio che di fatto impedisce la pratica usata in agricoltura di spandere i fanghi di depurazione.
“Il divieto – si legge nella delibera – è conseguenza del valore detrattore, in ambiti territoriali a diffusa caratterizzazione turistica, costituito da tale pratica durante le fasi di applicazione e spandimento dei fanghi sul suolo, a causa dell’accentuata diffusione di aerosoli e della conseguente forte percezione olfattiva, seppur nel rispetto dei quantitativi massimi applicabili e delle distanze minime da rispettare dai centri abitati, dagli insediamenti sparsi e dalle strade, previsti dal D.P.G.R 25.02.2004 n. 14/R”.
"Il provvedimento adottato in Consiglio – spiega il sindaco Roberto Pianigiani – è il frutto di un’ampia discussione tra i diversi gruppi politici oltre che di un proficuo confronto avviato con i cittadini che, proprio il 17 giugno scorso, fecero giungere a questa amministrazione una petizione contro lo spandimento dei fanghi. E’ necessario specificare che la pratica dello spandimento dei fanghi è autorizzata dalla legge e non rappresenta nessun rischio per la salute pubblica quando portata avanti secondo le prescrizioni giustamente individuate dalla Provincia che è l’ente autorizzante della pratica stessa. La volontà comune quindi, nei limiti imposti dalla legge in materia e dai vincoli dettati dalle competenze legislative ai diversi livelli di amministrazione, è quella di tutelare però l’alta vocazione turistica del nostro territorio da una pratica che ne mette a repentaglio il fascino paesaggistico seppur solo per un certo periodo e seppure senza alcun rischio per la salute pubblica".
"La tutela ambientale e paesaggistica delle Crete Senesi – aggiunge Elisa Cucini, assessore all’ambiente del Comune di Asciano – ha una forte valenza anche in ambito turistico. Basti pensare che fino alla metà del 2008 il nostro territorio, proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e naturali, ha registrato il più alto incremento in provincia di Siena di arrivi e di presenze di turisti. Il provvedimento adottato in Consiglio non può prescindere anche da questo e dalla volontà di poter garantire ad ogni visitatore lo stesso fascino ambientale e paesaggistico in ogni periodo dell’anno. Anche se di fatto l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura va a sostituire l’uso dei concimi chimici, questo non vuol dire che sia la soluzione ideale per una concimazione dei terreni agricoli in grado di rispettare l’ambiente e, al contempo, garantire l’unicità dei nostri territori".
“Il divieto – si legge nella delibera – è conseguenza del valore detrattore, in ambiti territoriali a diffusa caratterizzazione turistica, costituito da tale pratica durante le fasi di applicazione e spandimento dei fanghi sul suolo, a causa dell’accentuata diffusione di aerosoli e della conseguente forte percezione olfattiva, seppur nel rispetto dei quantitativi massimi applicabili e delle distanze minime da rispettare dai centri abitati, dagli insediamenti sparsi e dalle strade, previsti dal D.P.G.R 25.02.2004 n. 14/R”.
"Il provvedimento adottato in Consiglio – spiega il sindaco Roberto Pianigiani – è il frutto di un’ampia discussione tra i diversi gruppi politici oltre che di un proficuo confronto avviato con i cittadini che, proprio il 17 giugno scorso, fecero giungere a questa amministrazione una petizione contro lo spandimento dei fanghi. E’ necessario specificare che la pratica dello spandimento dei fanghi è autorizzata dalla legge e non rappresenta nessun rischio per la salute pubblica quando portata avanti secondo le prescrizioni giustamente individuate dalla Provincia che è l’ente autorizzante della pratica stessa. La volontà comune quindi, nei limiti imposti dalla legge in materia e dai vincoli dettati dalle competenze legislative ai diversi livelli di amministrazione, è quella di tutelare però l’alta vocazione turistica del nostro territorio da una pratica che ne mette a repentaglio il fascino paesaggistico seppur solo per un certo periodo e seppure senza alcun rischio per la salute pubblica".
"La tutela ambientale e paesaggistica delle Crete Senesi – aggiunge Elisa Cucini, assessore all’ambiente del Comune di Asciano – ha una forte valenza anche in ambito turistico. Basti pensare che fino alla metà del 2008 il nostro territorio, proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e naturali, ha registrato il più alto incremento in provincia di Siena di arrivi e di presenze di turisti. Il provvedimento adottato in Consiglio non può prescindere anche da questo e dalla volontà di poter garantire ad ogni visitatore lo stesso fascino ambientale e paesaggistico in ogni periodo dell’anno. Anche se di fatto l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura va a sostituire l’uso dei concimi chimici, questo non vuol dire che sia la soluzione ideale per una concimazione dei terreni agricoli in grado di rispettare l’ambiente e, al contempo, garantire l’unicità dei nostri territori".