Prima fra tutte quella riguardante la viabilità e la sicurezza dei pedoni in Via lauretana ad Asciano.
"La pericolosità del tratto di strada – spiega in una nota il partito – la mancanza di un marciapiede e di strisce pedonali anche in punti nevralgici, come in corrispondenza degli esercizi commerciali, dei cassonetti e dell’attraversamento pedonale che porta in via Bruno Buozzi. L’alto volume di traffico che vi si registra quotidianamente tra auto e mezzi pesanti, anche ad alte velocità, e vista la mancanza di strumenti atti a rallentarlo si chiedono quali soluzioni l’amministrazione intende adottare per far fronte a questo problema".
La seconda interrogazione riguarda la "mancata presenza di Asciano nel cartellone del “Festival delle Crete Senesi 2009”, evento che sta riscuotendo successo da alcuni anni e trova rilievo non solo sulla stampa locale. Infatti all’interno di questa iniziativa non si registra nessuno evento nel nostro Comune che notoriamente è considerato il “Centro delle Crete Senesi” sottolinea la Sinistra per Asciano che lamenta, per questo, un mancato lancio del turismo locale.
Restando nel settore turistico, i comunisti chiedono al sindaco "lo stato dei percorsi e della relativa segnaletica attinente alla carta topografica dei sentieri e rifugi. Carta con sentieri CAI numerati e percorsi cicloturistici, trekking, abbazie, fortificazioni, sorgenti termali e siti archeologici, mappa che ha come centro di interesse il nostro Comune".
La quarta interrogazione pone l'accento sullo stato dei lavori "agli impianti sportivi e la data di conclusione degli stessi, in particolare quelli che interessano lo Stadio Marconi e il Nuovo Stadio Comunale di Via Grandi".
"Infine si interroga l’amministrazione relativamente a scritte di stampo fascista e razzista come “Extracomunitari a casa”, “Viva il duce”, “Italia Nera” che campeggiano in bella mostra nel Campo della Fiera e sul pavimento del terrazzino che da sulla Lama – riporta La Sinistra per Asciano – chiedendo se l’amministrazione non ritiene opportuno e doveroso provvedere alla loro cancellazione. Ciò in quanto, crediamo siano da ritenersi offensive nei confronti del patrimonio di civiltà e di antifascismo che da sempre ha contraddistinto le nostre comunità, oltreché segno di degrado ambientale alle pertinenze e arredi urbani del capoluogo".