Già dodici i video caricati dai ragazzi. Gli organizzatori: “Un modo per coinvolgere i più giovani, per sensibilizzarli e per sfruttare le potenzialità del social in questo periodo di restrizioni”
VALDELSA. Un virtual contest per i ragazzi e gli adolescenti chiamati a dire la loro, in video, su come #uscirnerestandoincasa. L’iniziativa ha preso il via domenica 15 marzo quando è stato pubblicato sulla pagina Instagram “Piglia_Bene” degli operatori di strada il “Virtual Contest” destinato ai rapper della nostra zona. Ragazzi di tutto il circondario hanno risposto positivamente caricando dodici video con l’hashtag #uscirnerestandoacasa in meno di 24 ore e i caricamenti continuano.
L’iniziativa, che vede anche il sostegno di ASL 7, è promossa all’interno delle attività di educativa di strada della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa nei cinque Comuni della Val d’Elsa, grazie al progetto “Per fare un albero” selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
In cosa consiste il contest. Il contest prevede di girare un video da soli in casa di sedici barre (un minuto), in cui esprimere il proprio pensiero su come #uscirnerestandoincasa. La scadenza del contest è il 20 marzo e i vincitori saranno scelti in base alla tecnica e alla tematica secondo l’insindacabile giudizio di Zatarra MC, LezzoMan, Careka e Millow.
In premio ci sono sessioni di registrazione in studio presso Mosaico a Colle Val d’Elsa, un video maker (Paino Production) a disposizione per girare un video professionale, una felpa di Mono graff e le magliette di James Boy e di Wildelsa.
Come spiegano gli organizzatori: “idea del contest nasce all’inizio delle restrizioni, per sensibilizzare i più giovani sulla necessità di restare a casa. Per un adolescente incontrare i coetanei è importante, ancora di più rispetto alle altre fasce d’età: gli amici, il gruppo diventano centrali e stare sempre in casa con la propria famiglia può essere davvero dura. Tuttavia i ragazzi hanno anche delle risorse a disposizione per affrontare questo periodo: prima fra tutte, l’elevata interconnessione tramite i social e la capacità di sfruttarli in tutte le loro funzioni. Ci sono però anche aspetti critici. Abbiamo visto infatti, nel corso di questi ultimi anni, una certa tendenza, da parte di tale fascia d’età, all’isolamento sociale tramite la reclusione nella propria stanza, come avviene per gli Hikikomori: un fenomeno di volontaria esclusione dalla società. In questi giorni, ci troviamo nella situazione paradossale per cui quello che era considerato un comportamento “patologico”, come non voler uscire di casa per vedere gli amici o ancora peggio per andare a scuola, diventa oggi possibile, auspicabile, addirittura obbligatorio. Ascoltando i video caricati dai partecipanti al “Virtual Contest”, ci siamo subito accorti che molti ragazzi sono ben consapevoli, quanto e più di noi, dei sacrifici richiesti: sono loro che stanno sensibilizzando noi attraverso la musica rap. Digitando su Instagram l’hashtag #uscirnerestandoacasa possiamo tutti prendere un po’ della loro energia e lasciarci “contagiare”, concentrandoci sulle nostre passioni: un modo utile e positivo per trascorrere tante ore in casa”.