Dal 4 ottobre un nuovo servizio per i pazienti in terapia anticoagulante
PIENZA. l Laboratorio analisi di Nottola, il servizio infermieristico territoriale e il Distretto di Pienza, insieme per dare risposte maggiori ai bisogni sanitari dei cittadini con problemi di coagulazione sanguigna. La collaborazione, che partirà giovedì 4 ottobre, prevede l’inserimento dell’uso dei Coagulometri POCT, presso il Distretto di Pienza, in collaborazione con il servizio infermieristico e i Medici di Medicina Generale del territorio.
L’introduzione di questa metodologia è finalizzata principalmente a una diagnosi tempestiva dei pazienti in TAO – Terapia anticoagulante orale, che hanno bisogno di conoscere in tempi brevi il valore relativo alla coagulazione del sangue per poi comunicarlo al proprio medico di medicina generale che deciderà se e come cambiare il dosaggio farmacologico. Inoltre per facilitare ulteriormente la comunicazione del dato, i pazienti viene fornito un libretto “farmamemo”, dove l’infermiere registra in tempo reale il risultato dell’esame; in tal modo si evitano ritardi, dimenticanze o errate interpretazioni nella conoscenza e trasmissione del valore. L’altro vantaggio riguarda la possibilità di offrire un metodo alternativo e allo stesso modo efficace di fare le analisi ai pazienti che presentano accesso venoso difficoltoso.
Il coagulometro POCT è un sistema dedicato alla valutazione del Tempo di Protrombina, esame ematico che misura il livello di coagulazione del sangue, direttamente in prossimità del paziente senza necessariamente passare per il laboratorio analisi centrale e senza richiedere spostamenti onerosi per il paziente stesso. Lo strumento permette in particolare di analizzare un campione di sangue capillare dal polpastrello. Il sangue prelevato viene posto su una striscia reattiva collegata all’apparecchio con un chip interno. In circa 1 minuto lo strumento restituisce il risultato clinico. Il sistema possiede inoltre un lettore di codici a barre interno per facilitare e rendere più sicuro l’inserimento dei dati del paziente.
“Questa nuova attività rientra nella mission della Asl Toscana sud est che cerca di dare risposte sempre più appropriate ai bisogni e alle aspettative di salute dei cittadini, assicurando livelli essenziali di assistenza uniformi, equità di accesso ai servizi e qualità di cura – afferma la dottoressa Marilena Fantacci, direttore UO Laboratorio Analisi Valdichiana e Amiata Senese – L’utilizzo dei coagulometri semplificherà e migliorerà la gestione della terapia anticoagulante orale in pazienti selezionati dal Medico di Medicina Generale, con un miglior controllo delle eventuali complicanze e delle condizioni del paziente, una immediatezza del dato e una riduzione degli eventi avversi. La tecnologia utilizzata rimarrà sotto il controllo del Laboratorio di riferimento che ne garantirà la sicurezza e la precisione analitica”.