ABBADIA SAN SALVATORE. Non riusciva a rassegnarsi al fatto che la relazione con la fidanzata fosse finita ed ha iniziato un "attacco" di stalking.
Stremata dalle continue minacce di morte e offese e dai maltrattamenti subiti, la giovane si era rivolta ai Carabinieri per raccontare l’intera vicenda. Così P.G., 28 anni, operaio di Capena (Roma) è stato arrestato nelle prime ore di oggi (3 settembre) e sarà processato in mattinata per direttissima al tribunale di Montepulciano. L’accusa è di minacce e percosse, più atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, in una parola: stalking.
E' una vicenda aberrante quella dei fidanzati al centro del caso di cui si sono occupati i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile badengo: il disagio è certo maturato nel tempo fino alla disgregazione del rapporto che durava da circa 4 anni, solo che lui non sapeva darsi pace. Da circa un mese, secondo la ricostruzione degli investigatori, i due non stavano più insieme e da quel momento l’ex-fidanzato l’ha perseguitata minacciandola, offendendola e maltrattandola, fino a ieri notte quando è stato tratto in arresto in flagranza di reato.
Non sapendo più come difendersi, e continuando le azioni vessatorie nei suoi confronti , con continue chiamate minatorie e messaggi, la ragazza aveva formalizzato la denuncia nella mattinata di ieri (2 settembre). Da quel momento gli uomini dell’Arma hanno predisposto mirati servizi di osservazione nei pressi della sua abitazione e del luogo di lavoro, temendo che l’ex fidanzato potesse mettere in atto le minacce giungendo ai fatti proprio in questo centro.
Giovedì sera l’epilogo: il giovane, nel momento in cui la ragazza apriva la porta per uscire di casa, la spingeva di nuovo all’interno dell’abitazione aggredendola sia verbalmente che fisicamente. Il tempestivo intervento dei Carabinieri che già erano in allerta e la prontezza nel chiamarli da parte della vittima in un momento di calma del giovane, con la scusa di dover uscire, ha consentito l’arresto in flagranza di P: G., ponendo così fine all'incubo vissuto dalla ragazza che fortunatamente non ha riportato lesioni gravi da percosse ma solo un grande spavento.
Stremata dalle continue minacce di morte e offese e dai maltrattamenti subiti, la giovane si era rivolta ai Carabinieri per raccontare l’intera vicenda. Così P.G., 28 anni, operaio di Capena (Roma) è stato arrestato nelle prime ore di oggi (3 settembre) e sarà processato in mattinata per direttissima al tribunale di Montepulciano. L’accusa è di minacce e percosse, più atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, in una parola: stalking.
E' una vicenda aberrante quella dei fidanzati al centro del caso di cui si sono occupati i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile badengo: il disagio è certo maturato nel tempo fino alla disgregazione del rapporto che durava da circa 4 anni, solo che lui non sapeva darsi pace. Da circa un mese, secondo la ricostruzione degli investigatori, i due non stavano più insieme e da quel momento l’ex-fidanzato l’ha perseguitata minacciandola, offendendola e maltrattandola, fino a ieri notte quando è stato tratto in arresto in flagranza di reato.
Non sapendo più come difendersi, e continuando le azioni vessatorie nei suoi confronti , con continue chiamate minatorie e messaggi, la ragazza aveva formalizzato la denuncia nella mattinata di ieri (2 settembre). Da quel momento gli uomini dell’Arma hanno predisposto mirati servizi di osservazione nei pressi della sua abitazione e del luogo di lavoro, temendo che l’ex fidanzato potesse mettere in atto le minacce giungendo ai fatti proprio in questo centro.
Giovedì sera l’epilogo: il giovane, nel momento in cui la ragazza apriva la porta per uscire di casa, la spingeva di nuovo all’interno dell’abitazione aggredendola sia verbalmente che fisicamente. Il tempestivo intervento dei Carabinieri che già erano in allerta e la prontezza nel chiamarli da parte della vittima in un momento di calma del giovane, con la scusa di dover uscire, ha consentito l’arresto in flagranza di P: G., ponendo così fine all'incubo vissuto dalla ragazza che fortunatamente non ha riportato lesioni gravi da percosse ma solo un grande spavento.