La presidente dell’Arci provinciale di Siena commenta l’assegnazione della tenuta a Regione Toscana e Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo
SIENA. “L’assegnazione della tenuta di Suvignano all’Ente Terre regionali toscane premia l’impegno di tutto il territorio senese, dalle istituzioni alle associazioni, che dalla sua confisca a oggi si sono battuti per dare alla tenuta di Suvignano il futuro che merita e per renderlo un luogo simbolo della legalità e del contrasto alla mafia”. Con queste parole Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena commenta l’assegnazione della tenuta di Suvignano alla Regione Toscana, chiamata a gestirla insieme ai Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo.
“L’Arci provinciale di Siena – continua Pallecchi – è sempre stata al fianco di chi ha difeso questo bene, a partire dalle istituzioni locali e regionali che hanno sempre tenuto duro su questa vicenda, e saluta con grande piacere una notizia che tutti aspettavamo. La nostra associazione, forte dell’impegno a livello locale, regionale e nazionale nella promozione della legalità democratica, è a disposizione per collaborare e per creare sinergie nel dare nuova vita a Suvignano, promuovendo il suo riutilizzo produttivo e sociale e rendendolo un’esperienza pilota per numerose iniziative e progetti in provincia di Siena con un grande lavoro di squadra. Lo stesso che ha restituito Suvignano al suo territorio e alla sua comunità”.