"False e pretestuose le dichiarazioni della Lista Civica Sinalunga si Rinnova"
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SINALUNGA. Da Anpi Sinalunga riceviamo e pubblichiamo.
“A seguito dell’interrogazione presentata dalla Lista civica “Sinalunga si rinnova”, avente ad oggetto la “Regolarità della concessione all’Associazione A.N.P.I. delle stanze site in via Umberto I” e con la massima trasparenza che ci contraddistingue, A.N.P.I. vorrebbe fare chiarezza sul processo di assegnazione di tale sede, al fine di non lasciare dubbi sulla correttezza delle proprie azioni.
Nel 2006 fu aperto un bando pubblico da parte dell’Amministrazione Comunale vigente (cfr. Albo pretorio del Comune – numero di Rep. 106 con periodo di evidenza pubblica dal 17.03.2006 al 5.04.2006) per l’assegnazione dell’utilizzo della cosiddetta “Casa del Nocio” sita in via E. Ferrari.
A tale bando risposero, facendone richiesta di assegnazione, oltre ad A.N.P.I., anche ASTROLABIO, DONKEY BIKE e ATLETICA SINALUNGA.
Per la firma della convenzione fu assegnato il ruolo di soggetto capofila all’Associazione Astrolabio, rendendola il soggetto assegnatario e firmatario di tutti gli atti e proroghe successive intercorse.
A.N.P.I. Sinalunga, conseguentemente alla risposta positiva dell’allora Amministrazione comunale, ha provveduto ad arredare le stanze a propria cura e spese (come da verbale del 21/04/2006) senza richiedere nessun onere né al Comune né alle altre associazioni.
Nel 2018 l’Amministrazione in carica chiese alle 4 associazioni di lasciare la sede della “Casa del Nocio” per sopraggiunte necessità dell’Ente.
Sia l’associazione capofila Astrolabio che A.N.P.I. dettero la loro disponibilità al trasferimento. Le altre associazioni (Donkey Bike e Atletica Sinalunga) invece vi rinunciarono in quanto da quel momento in poi sarebbe stato chiesto loro un contributo minimo per le utenze.
Dopo il trasferimento, l’Amministrazione in carica fu più volte formalmente sollecitata al fine di riformulare nuovamente le condizioni di accordo con l’introduzione delle modalità di gestione delle spese (che furono stimate in una cifra irrisoria dal momento che i locali sarebbero stati utilizzati solamente per la conservazione della documentazione mentre tutte le attività si sarebbero generalmente svolte in altri luoghi, più adeguati al contenimento del pubblico di cui è abbondante la documentazione fotografica a comprova).
L’A.N.P.I. ha sempre dimostrato la massima trasparenza e continuerà ad utilizzare questo principio come valore fondante la propria attività di Resistenza, in ricordo dei nostri partigiani che dettero la vita per consentire la libertà di espressione a tutti, anche a chi cerca subdolamente di utilizzare una normale questione amministrativa per minare la credibilità di associazioni storiche del nostro Paese.
Per concludere vorremmo ricordare che esistono ben altre gestioni di immobili pubblici di cui dovremmo occuparci, come per esempio l’occupazione abusiva del gruppo neo-fascista di Casapound a Roma che dal 26 Dicembre 2003 occupa uno stabile pubblico provocando un danno a tutti i cittadini italiani stimato dalla Corte dei Conti in circa 4.500.000 € (300.000 € ogni anno)”.