RADDA IN CHIANTI. La scorsa notte, intorno alle 3, i Carabinieri della locale stazione in collaborazione con quelli di Monteriggioni e con il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Poggibonsi, sono intervenuti in località “la villa" su segnalazione di alcuni cittadini che, spaventati, stavano vedendo sei persone, tutte di sesso maschile, che si affrontavano, alquanto alticci, e se le danno di santa ragione.
A Radda era in corso la Festa dei Rondoni" e mentre la gente passeggiava tranquillamente, d'improvviso sono iniziate a volare parolacce e offese gratuite e da lì agli spintoni e poi alla rissa vera e propria.
Il tempestivo e risoluto intervento dei Carabinieri ha fatto si che la situazione non trascendesse. I militari, arrivati sul posto, hanno trovato una persona di circa 55 anni e un ragazzo con un sacchetto di plastica in testa.
I Carabinieri hanno iniziato le indagini ed hanno scoperto che i due eraano stati aggrediti da quattro persone che si trovano in Radda per motivi di lavoro e di studio. I quattro sono stati trovati nelle proprie abitazioni,
Allo scontro hanno partecipato
F.G.,di origini sarde, di anni 54 circa, coniugato, impiegato, residente in Radda ed è Lui che ha avuto la peggio;
B.N., di anni 26 circa, residente a Radda in Chianti, celibe, operaio, già noto alle cronache;
V.A., di origini siciliane, di anni 27 circa, a Radda per motivi di lavoro, celibe, impiegato, incensurato;
DI F.L., di anni 20, di origini pugliesi, in Radda per motivi di studio, celibe, incensurato;
C.G., di anni 22, di origini siciliane, in Radda per motivi di lavoro, celibe, incensurato;
O.B., di anni 30 circa, di origini asiatiche, impiegato, incensurato, in regola con il permesso di soggiorno.
Nella colluttazione tutti i contendenti hanno riportato ecchimosi ed escoriazioni varie, molto vistose.
Anche quest’episodio scaturisce da futili motivi, come l’omicidio verificatosi all’interno del circolo del Dopolavoro ferroviario" di Poggibonsi.
I cinque sono stati accompagnati negli uffici del Comando Stazione Carabinieri di Radda in Chiant e dichiarati in arresto. Trasferiti nella Casa Circondariale Santo Spirito, a Siena, sono a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo che conduce le indagini. Successivamente si è aggiunto anche il sesto, appena dimesso dall’ospedale di Siena (L'uomo era stato soccorso dalla P.A. di Castellina, condotto al policlinico Le Scotte e dimesso con una prognosi di 25 giorni). Tutti dovranno rispondere di concorso in rissa aggravata.
A Radda era in corso la Festa dei Rondoni" e mentre la gente passeggiava tranquillamente, d'improvviso sono iniziate a volare parolacce e offese gratuite e da lì agli spintoni e poi alla rissa vera e propria.
Il tempestivo e risoluto intervento dei Carabinieri ha fatto si che la situazione non trascendesse. I militari, arrivati sul posto, hanno trovato una persona di circa 55 anni e un ragazzo con un sacchetto di plastica in testa.
I Carabinieri hanno iniziato le indagini ed hanno scoperto che i due eraano stati aggrediti da quattro persone che si trovano in Radda per motivi di lavoro e di studio. I quattro sono stati trovati nelle proprie abitazioni,
Allo scontro hanno partecipato
F.G.,di origini sarde, di anni 54 circa, coniugato, impiegato, residente in Radda ed è Lui che ha avuto la peggio;
B.N., di anni 26 circa, residente a Radda in Chianti, celibe, operaio, già noto alle cronache;
V.A., di origini siciliane, di anni 27 circa, a Radda per motivi di lavoro, celibe, impiegato, incensurato;
DI F.L., di anni 20, di origini pugliesi, in Radda per motivi di studio, celibe, incensurato;
C.G., di anni 22, di origini siciliane, in Radda per motivi di lavoro, celibe, incensurato;
O.B., di anni 30 circa, di origini asiatiche, impiegato, incensurato, in regola con il permesso di soggiorno.
Nella colluttazione tutti i contendenti hanno riportato ecchimosi ed escoriazioni varie, molto vistose.
Anche quest’episodio scaturisce da futili motivi, come l’omicidio verificatosi all’interno del circolo del Dopolavoro ferroviario" di Poggibonsi.
I cinque sono stati accompagnati negli uffici del Comando Stazione Carabinieri di Radda in Chiant e dichiarati in arresto. Trasferiti nella Casa Circondariale Santo Spirito, a Siena, sono a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo che conduce le indagini. Successivamente si è aggiunto anche il sesto, appena dimesso dall’ospedale di Siena (L'uomo era stato soccorso dalla P.A. di Castellina, condotto al policlinico Le Scotte e dimesso con una prognosi di 25 giorni). Tutti dovranno rispondere di concorso in rissa aggravata.