MONTEPULCIANO. Le inchieste ed il rumore creato sul Brunello hanno ampliato il raggio di azione, tanto che ora un altro straordinario prodotto del territorio sembra entrare nel mirino della magistratura. Anche il Nobile di Montepulciano: i finanzieri del comando provinciale di Siena, coordinati dai pm di Montepulciano, hanno posto sotto sequestro 120 mila ettolitri di vino della cooperativa Cantina Vecchia e sul registro degli indagati sono finiti il titolare dell’azienda Enrico Trabalzini e il presidente del Consorzio del Nobile Luca Gattavecchi. Il reato sarebbe quello di frode alimentare.
Resta da stabilire se il Nobile sia stato "tagliato" con vini provenienti dal dal centro e dal Nord Italia già dal 2004.
Gattavecchi però smentisce il sequestro: "non c’è stato nessun sequestro di vino. C’è un’indagine in c orso, iniziata due settimana fa, con l’arrivo della Guardia di Finanza, su incarico della Procura, che ha controllato anche molte aziende di Montepulciano dalla quale, al momento, non sembrano emergere irregolarità". Il presidente del Consorzio ha anche dichiarata che l'ente "non è nel registro degli indagati». Ed è "prematuro e scorretto" associare l’indagine al Nobile in quanto va ancora identificato il vino sui cui verte l’inchiesta. "È tantopiù prematuro – ha detto ancora Gattavecchi – parlare di accuse, quando si tratta soltanto di un’indagine in corso che verterebbe il
rispetto del disciplinare di vini a denominazione e a Igt",
I controlli, in pratica, sono estesi a tutta la Toscana, "nelle realtà vitivinicole soggette a controlli di disciplinare severi come, ad esempio, il Chianti Classico e la Vernaccia di San Gimignano, e, per par condicio, tocca pure a noi", ha chiosato il presidente del Consorzio. Il vino, dice ancora Gattavecchi, «a Montepulciano muove il 70% del valore economico, tra diretto e indotto, della cittadina toscana".
Sono 300, tra piccoli e grandi, i produttori di vino aderenti al Consorzio del Nobile di
Montepulciano e di questi 80 gli imbottigliatori. Con 1260 ettari di vigneto dedicati a Nobile di Montepulciano, il potenziale di produzione di questo vino di punta si attesta a 8 milioni di bottiglie.