"Auspichiamo che il PD preferisca il confronto schietto alla tentazione di richiudersi nell’autosufficienza e nell'autoreferenzialità"
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CHIUSI. A poche settimane dalle elezioni comunali di Chiusi l’unica prospettiva credibile per uscire da un clima pieno di incertezze è realizzare un’alleanza progressista, ecologista, civica e riformista, come Sinistra Civica Ecologista sostiene da tempo e, come dichiarato in un recente comunicato dalla stessa segretaria del PD di Chiusi Simona Cardaioli.
Una coalizione che sia l’espressione di un progetto politico che unisce le varie anime della sinistra, aprendosi al contributo di movimenti, di cittadini e delle componenti organizzate della nostra realtà.
Nei giorni scorsi è parso di essere vicini al raggiungimento di questo obiettivo, soprattutto, riscontrando una condivisione sostanziale tra le varie anime della sinistra locale, che a Chiusi hanno riconosciuto nella candidatura di Enrico Letta alle suppletive del collegio di Siena e Arezzo una scelta condivisibile, perché esprime una personalità autorevole e di spessore politico, utile in questo momento per affrontare le fondamentali questioni del nostro territorio.
Dall’intervista al candidato sindaco Gianluca Sonnini, il PD pare essere più incerto e meno determinato a questo approdo.
Pur non essendo stati coinvolti e nonostante ci sia un confronto ancora aperto sui contenuti, abbiamo apprezzato pubblicamente la decisione del PD di indicare Sonnini a candidato sindaco.
Dispiace che nella sua prima intervista non abbia valorizzato questa discussione e riconosciuto la nostra disponibilità, che è anche venuta dalla lista Possiamo Sinistra per Chiusi e dal Movimento 5 Stelle.
Auspichiamo che il PD preferisca il confronto schietto alla tentazione di richiudersi nell’autosufficienza e nell’autoreferenzialità. Se poi ha maturato altre convinzioni e altre idee sulle alleanze lo dica.
Sinistra Civica ecologista chiede chiarezza su rinnovamento, discontinuità e sulla necessità di aprire una nuova stagione. Non servono appelli contro presunti rancori o rivincite personali che non esistono.
Esiste, invece, da parte dei cittadini, il desiderio di trasparenza nel percorso e la giusta determinazione per aprire una fase nuova che superi la politica e l’azione amministrativa di questi anni.
Il PD chiarisca se vuol condurre un dialogo solo con la presunta forza dei numeri, in questo non vediamo proprio nessuna discontinuità con il passato, o si pone, come avevamo inteso, in un confronto con pari dignità politica, basato sulle idee, sui contenuti politici e programmatici.
Il percorso che da un anno e mezzo ha intrapreso la nuova segreteria comunale del PD lo riteniamo il segno e la volontà di un profondo cambiamento rispetto alla stagione politica e amministrativa che è stata contraddistinta da uomini soli al comando, da una sovrapposizione tra partiti e amministrazione e da una politica che è stata rottamazione e non costruzione.
Ci auguriamo che, di fronte alle difficoltà di una crisi economica e pandemica, di fronte alle sfide che la nostra città e il territorio devono affrontare prevalga il coraggio e il senso di responsabilità nell’interesse della comunità.
Auspichiamo in una visione alta lungimirante della politica che si esprima nella capacità di lavorare per condurre un confronto serrato, indirizzato alla costruzione di un’ alleanza e un progetto politico veri – non un semplice cartello elettorale – e che rifiuta di sottostare ai ricatti e ai continui giochi al rialzo di chi non è interessato al futuro di Chiusi.
La nostra realtà non ha bisogno di posizioni incerte, di tatticismi e tanto meno di presunti paladini che mercanteggiano accordi di cui la città è solo un oggetto di scambio.
Il nostro paese non ha neppure la necessità di qualche opera di manutenzione, bensì, ha bisogno di una ristrutturazione che parta dalle fondamenta dell’agire politico e dell’azione di governo.
Sinistra Civica Ecologista di Chiusi si sta impegnando per questo.
Marco Nasorri
Coordinatore territoriale di Sinistra Civica Ecologista.