L’istituto di credito si conferma forte presenza sul territorio, con un ruolo educativo e sociale
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valdichiana. Due cooperative, formate esclusivamente da giovani del territorio, impegnate nella difesa dell’ambiente, che si presentano alla sede di Montepulciano di Banca Valdichiana, una per presentare il rendiconto di un anno di attività, l’altra per illustrare i progetti che ha intenzione di realizzare.
Potrebbe sembrare la sintesi di una normale giornata lavorativa se non fosse che tutti i soci delle due cooperative non hanno più di undici anni di età e che l’idea nasce all’interno di una scuola primaria, la “Marconi” di Trequanda, che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Parini” di Torrita di Siena.
Le classi 4.a e 5.a sono state inserite nel progetto Toscana 2020 – Il Rinascimento della Cooperazione, voluto da Confcooperative Toscana e dalla Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo per riaffermare la fondamentale importanza dei principi ispiratori del movimento cooperativo.
Finanziata dal Progetto Fondosviluppo, l’iniziativa ha avuto come partner sul territorio la Cooperativa Elicona Servizi Culturali di Siena, che ha eseguito il tutoraggio del percorso di costituzione, e appunto Banca Valdichiana, che ha svolto il ruolo quasi di un “fratello maggiore” delle due piccole (ma serissime) entità cooperative, avendone certificato la nascita e fornendo un supporto materiale e di esempio.
Lo strumento attraverso cui gli studenti possono fare esperienza della cultura cooperativa sono le ACS (Associazioni Cooperative Scolastiche), che simulano le “vere” cooperative consentendo di prendere confidenza con organi, prassi e strumenti. Così la 5.a, titolare della ACS “Riciclo Life – Riciclo in armonia, l’inquinamento scaccia via”, è giunta al termine di un anno di iniziative, mentre la 4.a è pronta a spiccare il volo, nella scia dei compagni più grandi, con la ACS “ART – Associazione Riciclo Toscana. Rispettiamo la natura attraverso il riciclo”.
Come già aveva fatto a suo tempo con la classe maggiore, Enrico Zagari, responsabile Area Mercato di Banca Valdichiana, ha sottoscritto l’atto costituivo della neonata cooperativa, svolgendo il ruolo di notaio e ricevendo il rendiconto della 5.a ed i progetti della 4.a.
Dopo essere stati accolti dal Presidente Carlo Capeglioni ed aver effettuato un giro completo della banca, ottenendo informazioni sull’attività dei vari servizi ed assistendo ad autentiche operazioni di cassa, i più grandicelli, ormai lanciatissimi, hanno presentato il grande poster con il logo della cooperativa ma soprattutto raccontato questi mesi di attività, presentando anche un bilancio economico caratterizzato da un confortante attivo.
Come ha spiegato il Presidente Saverio, a nome del Consiglio di Amministrazione e di tutti i soci, la cooperativa Riciclo Life, dopo aver effettuato le elezioni degli organi sociali, ha realizzato un giornalino ed un video, per promuovere la propria attività e diffondere la cultura del riciclaggio e del corretto smaltimento dei rifiuti, ha promosso un mercatino e soprattutto ha dato vita ad oggetti artigianali tutti realizzati riciclando materiali di scarto.
Caterina, neo-Presidente della ART, ha invece esposto le idee che, nell’arco di un anno, si tradurranno in progetti.
Tutti i ragazzi hanno collaborato alla produzione di gadget ed oggetti portati anche in omaggio alla banca come quaderni, agende, portamatite, segnalibri e addirittura anche porta-cellulari modellati utilizzando carta riciclata.
“Un progetto del genere – dichiara Carlo Capeglioni, Presidente di Banca Valdichiana – promuove i valori della democrazia economica, della solidarietà e del lavoro imprenditoriale in cooperativa e riesce ad interpretare perfettamente il DNA della banca e lo spirito con cui agisce sul territorio. Va infatti incontro ai giovani, fornisce loro un supporto senza soffocarne l’entusiasmo, fa sentire la vicinanza del credito cooperativo locale alle famiglie e alle istituzioni ed esalta uno dei valori più importanti del territorio, quello ambientale, contribuendo a diffondere sensibilità e attenzione. In questo caso – sottolinea Capeglioni – la scuola svolge un ruolo ancor più prezioso, quello di palestra di vita, e siamo orgogliosi di essere parte, attraverso la Federazione Toscana delle BCC, di un progetto così intelligente. Alla fine, al di là dello spiegare e far vedere come funziona una società cooperativa, ci sembra che siano questi i contenuti ancor più qualificanti”.