CHIUSI. La Polizia di Stato scende di nuovo in campo per prevenire le truffe agli anziani. La campagna di prevenzione della Polizia, sempre attenta a monitorare le segnalazioni che arrivano dai cittadini o quelle che vengono raccolte direttamente dalle pattuglie nel corso delle attività di controllo del territorio, ha fatto registrare, nella nostra città e in provincia, l’insorgere di una nuova tecnica di raggiro.
La trappola questa volta è architettata da donne di bell’aspetto sui trent’anni, che normalmente agiscono in due ma anche da sole, avvicinano uomini di 75/80 anni, chiedendo talvolta protezione o lavoro, altre volte offrendo loro prestazioni sessuali, cercando in tal modo di circuirli. In alcuni casi, dopo aver distratto le vittime sfilano loro l’orologio o la collanina d’oro, senza che se ne accorgano, in altri casi non ci riescono. Gli anziani, infatti, non cadono sempre nel tranello, grazie anche alla rete d’informazione continua e alla fiducia nelle forze dell’ordine in genere che, oggi più che mai, collaborano con la cittadinanza.
E’ quanto accaduto questa mattina a Chiusi, quando un uomo è stato avvicinato da due donne, probabilmente di etnia rom che hanno tentato di cingerlo e imbrogliarlo, toccandolo più volte e prendendolo per un braccio, nel tentativo di sfilargli l’orologio d’oro, fortunatamente senza riuscirci.
Proprio per questo la Polizia di Stato vuole rammentare a tutti i cittadini, ma in particolar modo agli uomini anziani, di prestare particolare attenzione a queste fantomatiche giovani donne che offrono amore, cercando di mostrarsi disponibili, ma che, in realtà, mirano a ben altro, segnalandolo, come è accaduto stamani, immediatamente alle forze dell’ordine. Nella stessa situazione può, infatti, venire a trovarsi qualche altra vittima, che, essendone già a conoscenza grazie all’informazione ricevuta, saprà come comportarsi.