Roberto Bertuzzi ha presentato il suo libro di memorie a Gracciano in una serata molto partecipata. Trasmesso anche il video in cui Pier Luigi Bersani
COLLE DI VAL D’ELSA. La Festa dell’Unità di Colle di Val d’Elsa ha ricordato il segretario del Partito Comunista Enrico Berlinguer a 40 anni dalla sua scomparsa. Lo ha fatto in modo un po’ diverso da quella che poteva essere una celebrazione ufficiale, invitando sul palco una persona che lo ha conosciuto da vicino.
A Roberto Bertuzzi, autore del volume autobiografico “Io, guardia del corpo di Berlinguer”, è stata data l’occasione di tracciare un profilo più intimo del leader politico sardo, raccontando aneddoti sulla sua personalità, caratterizzata da grande serietà e impegno, ma anche da un lato di umiltà e sensibilità umana.
La vita vissuta al fianco di Berlinguer, nel libro si alterna ad episodi legati all’infanzia e all’adolescenza dello stesso autore. Una gioventù sbandata e vissuta sempre sul limite, fino all’arrivo a Botteghe Oscure e all’incarico che ha cambiato il corso della sua esistenza, tanto che ancora oggi Bertuzzi ama raccontare di come il Pci lo abbia salvato. La stima e il rispetto che lo legavano a Berlinguer rendono ancora oggi difficile a Bertuzzi parlare del comizio di Padova, l’ultimo tenuto dal segretario Pci.
Sul palco della Festa Bertuzzi ha dialogato con Francesco Cavalieri, della segreteria Pd colligiana, tratteggiando la figura di uno dei leader politici più amati.
In apertura di serata è stato trasmesso il video inviato da Pier Luigi Bersani, trattenuto in Emilia Romagna dalla campagna elettorale per le Regionali, con il suo ricordo e le sue considerazioni sul ruolo fondamentale per la politica italiana del segretario comunista scomparso quaranta anni fa.
Il 7 giugno 1984 è una data indimenticabile. Mentre parlava alla folla in piazza della Frutta, Enrico Berlinguer fu colpito dal malore che quattro giorni dopo lo avrebbe portato alla morte.