’ avvio delle attività è stato preceduto da un intenso lavoro di cura e predisposizione degli spazi, interni ed esterni
COLLE DI VAL D’ELSA. E’ ripresa dal sette settembre l’attività del nido comunale l’Aquilone di Colle di Val d’Elsa. Sono 54 i piccoli che durante questo anno educativo animeranno le tre sezioni Fiordaliso, Papavero e Girasole. L’ avvio delle attività è stato preceduto da un intenso lavoro di cura e predisposizione degli spazi, interni ed esterni, destinati alla realizzazione delle attività programmate dal personale educativo del nido con il supporto del coordinatore pedagogico. Con l’intento di rispondere in modo concreto ed effettivo ai bisogni espressi dalle famiglie, sono state introdotte alcune novità nell’organizzazione del servizio che di fatto implementano in modo significativo l’offerta, non solo per quanto riguarda l’aumento dei posti resi disponibili, ma anche per la qualità della proposta.
A partire dal mese di gennaio è, infatti prevista la realizzazione di un centro bambini-genitori, aperto anche a coloro che non frequentano il nido comunale che dovrà diventare luogo di incontro e confronto sui temi dell’educazione, luogo di sperimentazione di attività laboratoriali rivolte a piccoli e grandi. E’ prevista, inoltre, anche l’eventuale attivazione del prolungamento del servizio sino alle ore 17. Il compito dell’Amministrazione sarà quello di sostenere e rafforzare il lavoro fin qui svolto cercando di rendere il sistema educativo sempre più aperto ai mutamenti di prospettiva che interverranno nell’ambito delle politiche sociali ed educative, valorizzando il ruolo attivo del territorio e della comunità che lo vive. L’Amministrazione vuole in questo modo riaffermare l’importanza del la diffusione di servizi educativi e di cura per la prima infanzia accessibili e sostenuti nei costi dal finanziamento pubblico. Continueranno gli investimenti sullo sviluppo e qualificazione del sistema integrato 0-3, con l’obiettivo di progettare in concreto esperienze di continuità tese a costruire una rete più stretta tra i servizi alla prima infanzia e le scuole dell’infanzia che si ponga come prospettiva futura la realizzazione di un centro 0-6, che rappresenti l’espressione più elevata della continuità verticale.
Il lavoro condotto dalla Commissione zonale per la Continuità 0/6 dell’Alta Valdelsa, che ha favorito una comunicabilità sempre più stretta tra i servizi, ha consentito di realizzare nel 2021 la pubblicazione “ Green education – ripensare tempi, spazi e relazioni nei servizi da zero a sei anni in Valdelsa “ che costituisce un ulteriore occasione di confronto di esperienze mettendo in evidenza la capacità e la determinazione nel modulare le attività dei servizi educativi anche in un contesto pandemico. In quest’ottica saranno rafforzati i processi di condivisione della progettazione e della gestione dei servizi stessi in un quadro di governo complessivo del sistema sotto la direzione e il controllo dell’Amministrazione comunale, che trova i suoi punti di forza nel coordinamento pedagogico comunale e zonale, nel progetto continuità, nell’innovazione didattica, nel progetto del “pasto educativo” e nel sostegno alla genitorialità.