E' organizzato dall'Associazione Don Chisciotte di Sinalunga
SINALUNGA. L’Associazione politico-culturale Don Chisciotte, in occasione del 70° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, presenta il concorso fotografico “Veglie Partigiane – Frammenti di Liberazione”.
Il concorso si pone l’obiettivo di raccogliere testimonianze fotografiche della sopravvivenza dei valori della Liberazione e della Resistenza nei tempi attuali, sottolineandone la portata antifascista e la loro espressione di libertà e giustizia. Verrà premiato lo scatto che ha colto maggiormente lo spirito ancora vivo dei Partigiani. Le fotografie devono essere inviate su un forum dedicato al concorso fino al 3 Maggio 2015. Le votazioni saranno effettuate dal 17 al 24 Maggio 2015. Gli esiti del concorso verranno pubblicati sul sito e sulla pagina Facebook dell’Associazione Domenica 31 Maggio e la premiazione avverrà la settimana successiva, Domenica 7 Giugno 2015, presso la sede “Simone Angiolini” a Sinalunga. Tutte le foto pervenute verranno pubblicate sul sito e sulla pagina Facebook.
Le foto concorreranno in tre categorie con distinte Giurie e secondo criteri diversificati: Premio “SGUARDI PARTIGIANI” (Giuria Tecnica), Premio “LIBERAZIONE SOCIAL” (Giuria Popolare) e Premio “DON CHISCIOTTE” (Giuria Interna). Per ciascuna delle tre categorie sarà stilata una classifica delle prime tre posizioni e la prima fotografia classificata in ciascuna delle suddette categorie sarà premiata con una simbolica targa celebrativa. Il Presidente della Giuria Tecnica sarà il Professor Lorenzo Nasi, dell’Università degli Studi si Siena, curatore della mostra fotografica già medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Ed io ero Sandokan. Sguardi partigiani”.
Per tutti gli approfondimenti il riferimento web dell’Associazione Don Chisciotte è
http://www.associazionedonchisciotte.it. Il forum per inviare le foto e partecipare al concorso si trova all’indirizzo http://forum.vegliepartigiane.it.
Una foto, l’arte, la cultura o un piccolo gesto quotidiano possono sempre ricordarci che “La Resistenza, prima che fatto politico, fu soprattutto rivolta morale” (S. Mattarella)