Si comincia lunedì 6 maggio. L’invito a un uso appropriato dei servizi di emergenza urgenza durante il periodo della riorganizzazione dei locali
SIENA – Partiranno il prossimo lunedì 6 maggio i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso dell’ospedale di Nottola, per garantire efficienza, funzionalità e comfort a un numero crescente di pazienti della Val di Chiana, della Val d’Orcia e dell’Amiata, ma anche della Toscana del sud e delle aree di confine.
Liberati i locali, il cantiere è dunque già pronto per avviare da lunedì la prima tranche degli interventi previsti per una spesa complessiva di 2 milioni e 200 mila euro (1milione e 509mila euro da fondi statali assegnati alla Regione Toscana e 693mila euro da fondi aziendali).
L’allestimento del cantiere per i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, prevede una modifica alla viabilità e all’area di sosta esterne al PS stesso. Nello specifico, sarà modificato il punto di uscita delle ambulanze dalla camera calda con conseguente riduzione degli ultimi 5 posti auto. La modifica della viabilità comporterà anche l’utilizzo come “viabilità di cantiere” della zona accanto al parapetto: sarà, quindi, assolutamente indispensabile non parcheggiare in quella zona.
Per assicurare la normale attività del Pronto Soccorso, i lavori saranno svolti in tre fasi consecutive e richiederanno la massima collaborazione possibile anche da parte della cittadinanza a partire da un uso appropriato dei servizi di emergenza urgenza.
Si ricorda pertanto di utilizzare il Pronto Soccorso per problemi acuti urgenti e non risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (ex guardia medica). Ogni visita inappropriata al Pronto Soccorso è un ostacolo a chi ha urgenza. Un corretto utilizzo delle strutture sanitarie evita disservizi per le strutture stesse e per gli altri utenti. Il buon funzionamento del Pronto Soccorso dipende da tutti.
Il progetto
La nuova riorganizzazione del Pronto Soccorso di Nottola, frutto di un percorso di condivisione con l’intera comunità tramite le amministrazioni e le associazioni del territorio, permetterà agli operatori sanitari di avere una struttura che faciliterà i percorsi di presa in cura dei pazienti, velocizzando i tempi di intervento in un ambiente sempre più accogliente e confortevole.
Il progetto prevede:
– un locale per codici 2, destinato a pazienti ad alta intensità clinica (casi di urgenza) di tipo open-space, dotato di 5 postazioni di trattamento;
– una nuova e aggiuntiva camera calda, capace di accogliere le ambulanze e una nuova zona ricavata dalla chiusura di una porzione di loggiato che ospiterà i servizi inerenti il 118 con i locali accessori;
– una zona dedicata ai bambini, dotata di area di allattamento con fasciatoio e poltrone, completata da un angolo ludoteca e servizi igienici dedicati;
– una zona dedicata alle funzioni di triage, accanto alla zona di trattamento dei cosiddetti codici 4 e 5 (per problemi minori);
– un locale per codici 1 (per casi di emergenza);
– un’area open-space in grado di accogliere contemporaneamente fino a 8 pazienti in codice 3 (ovvero i pazienti della media-bassa intensità in “urgenza minore”);
– una zona dedicata all’Osservazione Breve Intensiva (OBI) costituita da due locali, ognuno con 2 posti letto.