Presso l’ufficio anagrafe del Comune al rilascio del documento d'identità si potrà scegliere di donare organi e tessuti
MONTERONI D’ARBIA. Sensibilizzare sul tema della donazione degli organi e rendere più semplice questa scelta. Questo in sintesi il progetto “Una scelta Comune”, nato con un protocollo d’intesa fra i Comuni della provincia di Siena, Aido e Ausl7 con Cnt (Centro nazionale trapianti) e Anci sulla donazione degli organi. Da oggi, martedì 2 dicembre, anche il Comune di Monteroni d’Arbia ha attivato il progetto presso il proprio ufficio anagrafe.
“Come prima cosa dobbiamo ringraziare gli operatori dell’anagrafe, che si sono formati su un argomento nuovo e non facile da affrontare come la donazione di organi – spiega l’assessore al Sociale Michela Giannetti – si tratta infatti di una scelta di grande valore civile ma anche sanitario. I cittadini della nostra provincia avranno così una possibilità in più per riflettere sulla possibilità, attraverso un semplice e gratuito gesto di solidarietà, di salvare vite umane”.
“Questa modalità di scelta – interviene il sindaco Gabriele Berni – ci auguriamo che serva anche per farci riflettere maggiormente sul significato e l’importanza della donazione. Sensibilizzare su questo tema non è facile ma creare dei percorsi di scelta, dei momenti in cui poter decidere per il bene degli altri è già un passo avanti che ci preme sottolineare”.
Nel dettaglio, al momento del rilascio della carta d’identità o al suo rinnovo, i cittadini potranno richiedere uno specifico modulo per esprimere la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione di organi e tessuti al momento della propria morte. Le dichiarazioni di volontà saranno registrate direttamente in tempo reale nel SIT, Sistema Informativo Trapianti Nazionale e naturalmente la manifestazione di volontà potrà essere cambiata in ogni momento, anche presso gli uffici comunali.
Il consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti può essere espresso anche presso gli appositi sportelli delle Aziende sanitarie; attraverso l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (Aido); con una dichiarazione in carta libera completa di tutti i dati personali, da conservare nel portafoglio; con il Tesserino Blu inviato dal Ministero della Salute nel 2000 e con le DonoCard delle associazioni di settore.