Le proposte programmatiche del Coordinamento del Pd
CHIANTI. Agricoltura e turismo, ma anche sanità, servizi sociali, diritto all’istruzione e centralità del Chianti nel riordino istituzionale. Sono alcuni dei temi toccati dal documento del coordinamento dell’area Chianti senese del Partito Democratico, in vista delle elezioni regionali di fine maggio. Il documento, che è stato consegnato al candidato presidente Enrico Rossi, ed ai candidati senesi del Pd in consiglio regionale, racchiude alcune proposte programmatiche per l’area dei comuni di Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti.
“L’agricoltura – si legge nel documento – è l’architrave di quella ‘terra di confine senza precisi confini’ che è il Chianti. Necessita di recuperare centralità, dignità e reddito. Un’agricoltura multifunzionale, distinta per qualità e sostenibilità, diversificazione e innovazione, ha bisogno di misure consistenti e incentivanti. Siamo all’inizio del settennato della nuova Pac e con un buon piano di sviluppo rurale, i cui principali nemici sono la burocrazia, il difficile accesso al credito e scelte penalizzanti come l’Imu agricola: temi di ordine generale su cui chiediamo un impegno preciso della Regione, affiancandovi temi per il Chianti, in parte strutturali, orografia difficile e scarsità d’acqua, in parte legati ai cambiamenti climatici, che fanno del Chianti una delle aree toscane più vulnerabili all’erosione e alla desertificazione”.
“Un patto fra istituzioni – continua il documento – e mondo produttivo per un governo del territorio aperto, non calata dall’alto ma condiviso, che incentivi i comportamenti ecocompatibili; sostenga il recupero di un patrimonio olivato a rischio abbandono; favorisca il recupero delle aree marginali. Progetti non nuovi che dovranno trovare spazio nelle politiche regionali, come quello del Biodistretto del Chianti storico”. “E’ necessario poi – prosegue il Partito Democratico del Chianti – proseguire nel sostegno della formazione e della ricerca, in modo da promuovere anche il necessario ricambio generazionale”.
“Il turismo – si legge ancora – intimamente legato all’agricoltura è l’alta risorsa più importante per il territorio. Un’attività a forte valore aggiunto e volano per altri settori. Ci attendiamo che il lavoro fatto prosegua, per una ‘innovazione di prodotto’. Progetti come ‘Terre di Siena green’’ e ‘Terre di Siena per tutti’ meritano di essere sostenuti e replicati per ampliare la rete di operatori impegnati a connotare ancora di più l’accoglienza”.
“In questi anni – sostiene il Pd del Chianti – la Regione Toscana ha fornito indirizzi ai territori al fine di raggiungere una gestione unitaria di servizi assai delicati come i servizi sociali e sanitari. Riteniamo che nel prossimo futuro la Regione debba impegnarsi affinché questo percorso avvenga in maniera omogenea senza zone con maggiore concentrazione di servizi e altre a cui consegnare attività residuali. Con questo spirito i quattro comuni del Chianti senese partecipano al consorzio pubblico ‘Società della salute’”.
“Al pari di questi servizi – scrive ancora il Pd – c’è la tematica del diritto all’istruzione e alla formazione dei giovani cittadini, con la Regione che dovrà essere impegnata non soltanto in attività di programmazione ma anche di gestione vera e propria”. “Un altro importante elemento – si legge – riguarda i ‘servizi di prossimità’, come ad esempio quello delle Poste Italiane, che nel piano di razionalizzazione ha previsto alcune chiusure di uffici postali in zone montane e periferiche. Riteniamo fondamentale che l’impegno della Regione nella sospensione di questo piano prosegua anche in futuro”.
“La Regione Toscana – conclude il documento – è chiama a accompagnare i processi decisionali, mantenendo più a lungo attivi i contributi erogati per la fusione dei Comuni, favorendo in tal modo decisioni maggiormente partecipate e la presa di coscienza delle popolazioni sul destino migliore per il loro sviluppo e per la valorizzazione del territorio, delle sue peculiarità e delle sue tradizioni”.