PIANCASTAGNAIO. “Un’occasione mancata da parte del governo e una forte delusione per le istituzioni locali che hanno sempre sostenuto la necessità di disciplinare in maniera chiara e precisa i limiti delle emissioni prodotte dalla attività geotermoelettrica”. Con queste parole Fabrizio Agnorelli, candidato sindaco della lista “Centrosinistra per Piancastagnaio” commenta il respingimento, da parte della Camera dei Deputati, dell’ordine del giorno sulla geotermia in Amiata, presentato dalla capogruppo del Pd in Commissione ambiente, Raffaella Mariani e condiviso dai deputati senesi, Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni, insieme al parlamentare democratico Luca Sani e ad altri deputati di opposizione.
“L’ordine del giorno – aggiunge Agnorelli – si poneva l’obiettivo di regolamentare le emissioni e le concentrazioni delle sostanze inquinanti per le quali oggi la legge non fissa limiti, portando evidenti benefici per la tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria. Un impegno pubblico in tal senso, peraltro, era stato assunto proprio dal presidente della Commissione ambiente della Camera, Angelo Alessandri, in occasione della visita della Commissione ambiente in Amiata lo scorso febbraio. Questo dietrofront dimostra, ancora una volta, la mancanza di coerenza dell’esecutivo e la volontà, da parte di alcuni membri della maggioranza parlamentare, di strumentalizzare i nostri problemi. In Commissione ambiente, infatti, l’ordine del giorno era stata approvato all’unanimità, ma una volta arrivato in Aula, non sono stati mantenuti gli impegni presi qui in Amiata, privando il nostro territorio di programmi e garanzie adeguate per i cittadini e per le istituzioni locali, impegnate nel promuovere uno sfruttamento della risorsa geotermica rispettoso dell’ambiente e, soprattutto, della salute dei nostri cittadini”.
“Per quanto riguarda Piancastagnaio – aggiunge il candidato primo cittadino – mi impegnerò, se sarò eletto, a mantenere gli impegni presi e portati avanti finora per attuare, al più presto, l’accordo tra la Regione Toscana e l’Enel, a partire dalla dismissione della centrale Pc2 e dalla realizzazione del termodotto per l’utilizzo del calore ad uso civile e industriale, opere per le quali è già in corso l’iter autorizzativo. La prima condizione per ogni azione, però, sarà sempre la tutela del nostro territorio e dei cittadini dell’Amiata”.
“L’ordine del giorno – aggiunge Agnorelli – si poneva l’obiettivo di regolamentare le emissioni e le concentrazioni delle sostanze inquinanti per le quali oggi la legge non fissa limiti, portando evidenti benefici per la tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria. Un impegno pubblico in tal senso, peraltro, era stato assunto proprio dal presidente della Commissione ambiente della Camera, Angelo Alessandri, in occasione della visita della Commissione ambiente in Amiata lo scorso febbraio. Questo dietrofront dimostra, ancora una volta, la mancanza di coerenza dell’esecutivo e la volontà, da parte di alcuni membri della maggioranza parlamentare, di strumentalizzare i nostri problemi. In Commissione ambiente, infatti, l’ordine del giorno era stata approvato all’unanimità, ma una volta arrivato in Aula, non sono stati mantenuti gli impegni presi qui in Amiata, privando il nostro territorio di programmi e garanzie adeguate per i cittadini e per le istituzioni locali, impegnate nel promuovere uno sfruttamento della risorsa geotermica rispettoso dell’ambiente e, soprattutto, della salute dei nostri cittadini”.
“Per quanto riguarda Piancastagnaio – aggiunge il candidato primo cittadino – mi impegnerò, se sarò eletto, a mantenere gli impegni presi e portati avanti finora per attuare, al più presto, l’accordo tra la Regione Toscana e l’Enel, a partire dalla dismissione della centrale Pc2 e dalla realizzazione del termodotto per l’utilizzo del calore ad uso civile e industriale, opere per le quali è già in corso l’iter autorizzativo. La prima condizione per ogni azione, però, sarà sempre la tutela del nostro territorio e dei cittadini dell’Amiata”.