E’ il primo piano tra Radicondoli e Casole. Entrambi i comuni hanno votato il documento nei rispettivi consigli comunali
RADICONDOLI. E’ stato adottato il primo piano strutturale intercomunale tra Radicondoli e Casole. Entrambi i comuni hanno votato il documento nei rispettivi consigli comunali. Documento che dal 12 di ottobre è pubblicato sul Burt. Da questa data, per 60 giorni consecutivi, chiunque potrà prendere visione di tutto il materiale e presentare osservazioni. Questo è il primo passo, il documento infatti dovrà tornare in consiglio comunale, qui saranno esaminate e votate le osservazioni e poi tutto il Piano dovrà essere di nuovo votato dai consigli per l’approvazione.
Questo è il percorso per arrivare a dare vita ad un documento innovativo che mette per la prima volta insieme i due comuni valdelsani. Il consiglio comunale di Radicondoli ha votato l’adozione il 14 di settembre scorso. Invece Casole ha votato l’adozione l’11 di agosto.
“E’ una decisione di gestione e programmazione del territorio comune, che va nella direzione di un coordinamento – fa notare il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini – Abbiamo già convocato per il 19 ottobre l’assemblea per la partecipazione con i cittadini utile alla fase di osservazione”.
Casole ha già fatto la prima assemblea nei giorni scorsi. “Il Piano Strutturale Intercomunale di Casole d’Elsa e Radicondoli rappresenta un salto di qualità della programmazione territoriale Valdelsana – commenta il sindaco di Casole Andrea Pieragnoli – Questo modo di ragionare dovrebbe infatti essere condiviso da tutti i Comuni della Valdelsa per una visione complessiva del territorio che nella realtà economica e sociale già così si manifesta. Il Piano Strutturale Intercomunale parte infatti da un quadro conoscitivo delle nostre realtà e delle nostre potenzialità per sviluppare una pianificazione su larga scala che consente un unico disegno urbanistico dell’area
intercomunale, dove l’armonizzazione delle strategie e delle azioni consente, attraverso una visione unitaria, il risparmio del territorio urbano e la valorizzazione del territorio rurale, primi indicatori di un più alto rispetto territoriale. Per questo motivo non può essere ristretto nei confini Comunali ma dovrebbe estendersi alla Valdelsa tutta”.
“Non è semplice riuscire in un intento programmatico di queste dimensioni e non nascondo che le
difficoltà ci sono – aggiunge Pieragnoli – ma sono convinto che impostare un Piano Strutturale intercomunale unico accompagnato da un Piano Operativo che comunque mantenga in piena autonomia la libertà di scelta dei dettaglio a livello comunale sia la condizione ottimale per una buona strumentazione urbanistica di area”.
“Per quanto riguarda Radicondoli, gli aspetti di novità contenuti nel Piano riguardano il fatto che tutte le strutture di maggior pregio architettonico e storico presenti sul territorio potranno chiedere il cambio di destinazione di uso in residenza oppure in turistico ricettivo – fa notare il sindaco Guarguaglini – Per le strutture presenti a Monteingegnoli e Galleraie sono previsti ampliamenti all’interno e pure all’esterno, volumetrie aggiuntive dunque, così come è previsto il recupero dei bagni e delle terme. Sono state poste anche le condizioni per la viabilità ciclo pedonale da Belforte e Radicondoli, così come è prevista la possibilità di costruire una ciclo pedonale a Radicondoli, sul lato sud-nord del borgo. Ed ancora, c’è una zona di espansione residenziale che interesserà l’abitato di Radicondoli in viale Berio e pure il borgo di Belforte in via delle Ribatti. Per quanto riguarda lo sviluppo geotermico vengono, nel Piano, ribadite le aree vocate e quelle che non lo sono e in cui non possono essere collocati impianti geotermici”.
Piano Strutturale è partecipazione. Infatti Casole ha già svolto il primo incontro, Radicondoli ha già in programma l’assemblea con i cittadini che si terrà mercoledì prossimo 19 ottobre alle 21 presso Palazzo Bizzarrini in via Tiberio Gazzei, 24. Sarà presente il sindaco Francesco Guarguaglini, l’architetto Patrizia Pruneti responsabile del procedimento, l’architetto Giovanni Parlanti, progettista, l’architetto Gabriele Banchetti, responsabile del procedimento, e Francesco Parri, garante dell’informazione e della partecipazione.
Le osservazioni potranno essere depositate al protocollo del comune di Casole d’Elsa o trasmesse alla PEC comune.casole@pcert.postecert.it dal 12 di ottobre per 60 giorni. Il materiale può essere consultato su http://www.casole.it/in-comune/piano-strutturale-intercomunale-psi/procedimento/adozione/.