La sicurezza è da sempre, per il Carroccio, una priorità: che la sinistra, come avvenuto ad Asciano, sposi ora le idee della Lega, ci fa piacere
ASCIANO. Il 22 gennaio del 2015 la Lega Nord di Siena, propose per il Capoluogo proprio quello che oggi Asciano va applicando e che viene festeggiato con tanta enfasi dal Sindaco Bonari e dal Prefetto Saccone, attribuendone i meriti al PD di Asciano: lanciare un progetto di “controllo di vicinato”, facendo diventare “social” la lotta ai furti.
Scriveva infatti il Carroccio un anno fa: “La chiave per una maggiore sicurezza viene considerata il coinvolgimento di più attori possibili nel controllo della città. E quindi potremmo utilizzare i social networks, strumenti ormai ad altissima diffusione, uno spazio in cui i cittadini potrebbero scambiarsi informazioni, sospetti e accorgimenti per arginare l’ondata di furti (veri, tentati o solo presunti)”. Il Carroccio, però, allora, andava oltre: “Sarebbe opportuno invitare i Cittadini a fare la propria parte: il Comune dovrebbe infatti prevedere un premio per i senesi che dimostrano elevato senso civico, denunciando situazioni di degrado, facendo sanzionare i vandali”.
La sicurezza è da sempre, per il Movimento di Salvini, una priorità: che la sinistra, come avvenuto ad Asciano da un mese a questa parte, sposi ora le idee della Lega, ci fa piacere; un dialogo su questo tema sarebbe molto importante. Una città sicura, oltre ad essere sinonimo di civiltà, consente una vita sociale migliore ed è ora che anche in provincia gli abitanti tornino a vivere il territorio.
E’ certo, però, che l’iniziativa – intesa come risposta attiva al bisogno di sicurezza perché permette un monitoraggio locale costante, facile da realizzare in quanto occhi ed orecchie dei cittadini sono gli strumenti di prevenzione e deterrenza più efficaci – da sola non basta a garantire la sicurezza. Ad essa devono essere affiancati un miglior presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine e l’installazione di telecamere di videosorveglianza, sia da parte del pubblico che del privato.