MONTERIGGIONI. Don Doriano Carraro è un parroco molto attivo nella promozione della Via Francigena ed in particolare per l’accoglienza dei pellegrini, che già sanno di poter trovare accoglienza presso il castello di Monteriggioni. “Quest’anno – conferma don Doriano – presso la parrocchia di Santa Maria Assunta dentro le mura del Castello, sono già stati accolti circa 550 pellegrini”.
A disposizione anche un sito www.monteriggioniviafrancigena.it, che consente di avere informazioni e illustra le modalità dell’accoglienza. Inoltre, nella cripta della chiesa, è stato aperto un piccolo museo dove vengono raccolte le testimonianze di chi transita lungo l’itinerario.
Fra l’altro proprio Don Doriano Carraro raccolse le firme del presidente Prodi e del ministro Rutelli quando nell’ottobre 2007 inaugurarono i primi cartelli del grande itinerario europeo della Via Francigena.
“La Via Francigena – prosegue il parroco – non è solo un ricordo del passato ma una realtà viva oggi. Essa in questi ultimi anni è ripercorsa e scoperta in tutta la sua unica suggestiva bellezza da centinaia e centinaia di pellegrini”.
La novità è che proprio ad Abbadia a Isola, nella ex-casa canonica accanto all’antico Monastero, risorgerà il vecchio ospitale dei pellegrini. Oltre al progetto del Comune c’è infatti un analogo progetto della Curia Arcivescovile di Siena, legati da un unico intento e da un protocollo d’intesa di collaborazione, che grazie ad un primo importante contributo di 200mila euro elargito dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha consentito di iniziare i lavori per la realizzazione dell’ ospitale, in cui potranno venire accolti circa 15 pellegrini.
“Si spera – auspica Don Doriano – che con un secondo contributo della Fondazione MPS, la quale ha sposato la causa della rinascita della Via Francigena, si possa completare i lavori e di avere la fruibilità dell' ospitale entro la primavera del 2011”.
“Noi siamo al fianco della Curia e della Parrocchia – dice il sindaco di Monteriggioni, Valentini – in questa grande aspirazione, che è anche la nostra, di poter offrire ad uomini e donne di ogni paese la possibilità di intraprendere la straordinaria esperienza della Francigena, che è anche un cammino interiore di conoscenza oltre che di turismo consapevole. Nel cantiere comunale, a fianco di quello della Curia, sono in corso i lavori per il museo, l’accoglienza e la ristorazione, che funzioneranno meglio quanto più saranno uniti nel funzionamento e nella promozione”.
Intanto si avvicina la data del 12 dicembre, il giorno nel quale, a Monteriggioni, i sei comuni della Valdelsa senese e fiorentina consegneranno al Cai, rappresentato dal Presidente nazionale, l’incarico del monitoraggio e della piccola manutenzione del percorso.
A disposizione anche un sito www.monteriggioniviafrancigena.it, che consente di avere informazioni e illustra le modalità dell’accoglienza. Inoltre, nella cripta della chiesa, è stato aperto un piccolo museo dove vengono raccolte le testimonianze di chi transita lungo l’itinerario.
Fra l’altro proprio Don Doriano Carraro raccolse le firme del presidente Prodi e del ministro Rutelli quando nell’ottobre 2007 inaugurarono i primi cartelli del grande itinerario europeo della Via Francigena.
“La Via Francigena – prosegue il parroco – non è solo un ricordo del passato ma una realtà viva oggi. Essa in questi ultimi anni è ripercorsa e scoperta in tutta la sua unica suggestiva bellezza da centinaia e centinaia di pellegrini”.
La novità è che proprio ad Abbadia a Isola, nella ex-casa canonica accanto all’antico Monastero, risorgerà il vecchio ospitale dei pellegrini. Oltre al progetto del Comune c’è infatti un analogo progetto della Curia Arcivescovile di Siena, legati da un unico intento e da un protocollo d’intesa di collaborazione, che grazie ad un primo importante contributo di 200mila euro elargito dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha consentito di iniziare i lavori per la realizzazione dell’ ospitale, in cui potranno venire accolti circa 15 pellegrini.
“Si spera – auspica Don Doriano – che con un secondo contributo della Fondazione MPS, la quale ha sposato la causa della rinascita della Via Francigena, si possa completare i lavori e di avere la fruibilità dell' ospitale entro la primavera del 2011”.
“Noi siamo al fianco della Curia e della Parrocchia – dice il sindaco di Monteriggioni, Valentini – in questa grande aspirazione, che è anche la nostra, di poter offrire ad uomini e donne di ogni paese la possibilità di intraprendere la straordinaria esperienza della Francigena, che è anche un cammino interiore di conoscenza oltre che di turismo consapevole. Nel cantiere comunale, a fianco di quello della Curia, sono in corso i lavori per il museo, l’accoglienza e la ristorazione, che funzioneranno meglio quanto più saranno uniti nel funzionamento e nella promozione”.
Intanto si avvicina la data del 12 dicembre, il giorno nel quale, a Monteriggioni, i sei comuni della Valdelsa senese e fiorentina consegneranno al Cai, rappresentato dal Presidente nazionale, l’incarico del monitoraggio e della piccola manutenzione del percorso.