"Abbiamo forse perso l'opportunità di trovare un altro partner, magari toscano, sempre pubblico, al posto di un socio industriale esterno come Acea"
MONTERONI D’ARBIA. Il Consiglio comunale di Monteroni d’Arbia ha ratificato la decisione assunta nell’assemblea dei soci dell’ambito idrico della Toscana Sud di prolungare la concessione di acquedotto, fognature e depurazione alla società Acquedotto del Fiora spa per altri 5 anni. La concessione del servizio sarebbe, infatti, scaduta il 31 dicembre 2026. In cambio i Comuni otterranno maggiori investimenti e un “congelamento” delle tariffe.
In considerazione del fatto che è stata esercitata una opzione, abbiamo forse perso l’opportunità di trovare un altro partner, magari toscano, sempre pubblico, al posto di un socio industriale esterno come Acea. A tale proposito – continua Massimo Granchi, capogruppo di Monteroni Viva – ci sentiamo allineati a quanto dichiarato da Valentini – rappresentante dell’opposizione e del PD al Comune di Siena – nei giorni scorsi. Nel mio intervento in Consiglio ho, inoltre, condiviso alcuni dati che devono fare ulteriormente riflettere, affinchè questo voto non venga scambiato come un sostegno acritico alla gestione attuale.
I dati pubblicati dall’Autorità Idrica Toscana relativi al 2017, si riporta che il Fiora ha la peggior performance in Toscana sulle perdite nelle reti di distribuzione pari al 48%, 6 punti percentuali in più rispetto al 2015, su un dato regionale e nazionale pari al 37% circa. La spesa media per le famiglie per l’acqua a livello italiano è di 300 euro, mentre quella del Fiora si attesa a 482 euro, con un costo medio nazionale di 2,43 euro al metro cubo, contro un dato toscano di 3,17 e 3,47 del Fiora, ancora tra i più alti in regione. Con queste performance non esaltanti, stride che questa società produca e distribuisca ogni anno utili a vantaggio anche del socio privato (leggasi ACEA); utili che nel solo 2018 hanno raggiunto la cifra di ben 13 milioni di euro.
In considerazione di una prevista riorganizzazione del piano degli investimenti, Monteroni Viva auspica che si ottenga un beneficio reale per i cittadini e una ricaduta percepibile sul nostro territorio, a partire dall’adeguamento della rete idrica fino a un maggiore contenimento dei costi per le famiglie fino ad ora registrati, riducendo gli utili “facili” a vantaggio dei privati. Abbiamo, dunque, chiesto al Sindaco di farsi portavoce di queste istanze, memori di quando Berni, esponente di Rifondazione Comunista, professava la pubblicizzazione del servizio idrico integrato. Faremo in modo di monitorare l’andamento dei dati sopra riportati e di informare in futuro i cittadini in proposito.
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