La convenzione per una migliore tutela delle esondazioni
AREZZO. Sarà il Consorzio di Bonifica 2 dell’Alto Valdarno in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese a gestire la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico di competenza delle Province di Arezzo e Siena che ricade anche nel territorio della Valdichiana senese. Si tratta del frutto dell’accordo firmato dall’Unione dei Comuni della Valdichiana senese con il Consorzio stesso e con il quale si affida nelle mani di un unico gestore un aspetto importante come la tutela idraulica e la salvaguardia del territorio. Il presidente Paolo Tamburini: «È un importante riconoscimento dell’attività svolta dal Consorzio, ma soprattutto è un atto fondamentale che dà continuità al manutenzione del reticolo idraulico e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Il Consorzio, che si avvarrà della collaborazione dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, sensibile e disponibile nei confronti di questo progetto, potrà garantire continuità agli interventi e omogeneità nei progetti proprio per portare avanti quella manutenzione necessaria alla difesa del territorio e delle persone. Questa convenzione inoltre razionalizza le attività sul territorio ed in particolare in quello della Valdichiana, nel Canale Maestro e nella rete idraulica ad esso relativa».
Sinergia tra Consorzio 2 Alto Valdarno e Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. “La convenzione stipulata, puntualizza il neo Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese Francesco Landi, prevede che gli interventi sull’area della Valdichiana senese vengano realizzati dall’Unione dei comuni grazie alla sinergia messa in moto con il Consorzio sviluppando azioni congiunte che permetteranno di fare lavori di manutenzione su tratti molto sensibili, che attraversano centri abitati e da troppo tempo rinviati” . “Alcuni di questi lavori verranno fatti con proprie maestranze e mezzi dell’Unione dei Comuni per ottimizzare i tempi e la qualità nei tratti più delicati”, precisa il presidente dell’Unione Francesco Landi. Molti di questi interventi sono a completamento di tratti del reticolo classificato in Seconda categoria che era in manutenzione dalla Provincia di Arezzo e che nelle zone a monte, essendo classificato in 3° categoria o non classificato erano, stati mantenuti dalla stessa Unione, con lavori fatti regolarmente ed in modo periodico. Questo elemento generava dei veri e propri rallentamenti in alcuni affluenti alla confluenza dei due tratti classificati creando, come nel caso di Torrita, del Salarco esondazioni, danni e disagi ai cittadini.
«Erano anni che il problema si manifestava e da anni questo comportava grossi problemi sia per il deflusso delle acque, ma anche per gli allagamenti con danni a coltivazioni e a tratti urbani con ricadute economiche pesanti – spiega Tamburini – finalmente oggi con questo intervento finanziario della Regione Toscana e soprattutto grazie alla collaborazione tra Consorzio 2 Alto Valdarno e Unione dei Comuni della Valdichiana Senese si potrà dire risolto con benefici a tutti i cittadini interessati».
Il primo caso in Toscana. E’ stato il Consorzio 2 Alto Valdarno, primo caso del genere in Toscana, a fare da catalizzatore della normativa regionale e stimolare le due Provincie a trovare un accordo su questo obbligo di intervento da parte della Regione. La convenzione ha permesso così di recuperare un finanziamento regionale del DADS 2015 di 510.000 euro che altrimenti sarebbe andato perso e arriva in applicazione dell’art. 23 comma 2 della L.R. 79/2012, normativa fino a ora non presa in attenzione dalle Provincie.
Gli interventi. Si tratta di vari interventi a beneficio del Canale Maestro. Nello specifico taglio vegetazione ed espurgo di fondo dei canali classificati in 2° categoria che ricadono nella Valdichiana senese nei comuni di Chiusi, Montepulciano, Sinalunga e Torrita di Siena tra cui il torrente Salarco, il torrente Foenna, l’Allacciante di sinistra, il torrente Tresa, il torrente Doccia, il torrente Salcheto, il torrente Galegno e, appunto, il Canale Maestro della Chiana. Sarà anche effettuato il completamento dell’espurgo nel torrente Salarco. L’accordo consente di poter contare su alcune economie che saranno utilizzate per l’espurgo di fondo del Canale Maestro della Chiana dalla Botte allo Strozzo al confine tra la Provincia di Siena e Arezzo. Il costo previsto degli interventi supera i 400 mila euro. Il Consorzio si è impegnato a realizzare tutti questi interventi entro il 31 ottobre p.v., contando sulla propria efficienza e capacità di azione, molto stretti considerando che si tratta di interventi pubblici.