Il direttivo di Energie Radicondoli interviene su uno dei temi più urgenti per il territorio
RADICONDOLI. “Bene la proroga per cercare di concludere al meglio l’ accordo. Ci sono molte cose su cui Enel, Regione e sindaci devono lavorare. Ci deve essere una ripartizione equa della ricaduta socio economica fra l’area tradizionale e quella amiatina, tenendo conto anche della produzione e dell’impatto ambientale della risorsa geotermica, in particolare per il nostro comune dovrà ricadere quanto pesa. Su questo non intendiamo cedere a compromessi al ribasso”.
Così l’associazione Energie del Territorio, che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Francesco Guarguaglini a sindaco di Radicondoli, interviene su uno dei temi clue per il 2025.
“Chiediamo chiarezza a Enel e Regione – osserva il direttivo – in modo che si capisca nel piano industriale cosa si mette sul piatto, senza fraintendimenti e arzigogoli. È una proroga con accordo di 20 anni che non può essere chiusa a cuor leggero”.
“Ci sono degli obbiettivi generali – continua l’associazione – come lo sono lo sviluppo geotermico, posti di lavoro, indotto e opere infrastrutturali generali sulle strade dell’ area geotermica (non opere che non sono funzionali all’area): azioni che devono essere lì dentro. Per noi, come opera infrastrutturale, è centrale l’intervento di ammodernamento della SP3 delle Galleraie, dal bivio Tesoro fino al bivio del Casone per circa 4 km”.
“Chiediamo inoltre che si attui un costo del vapore non idoneo a prezzo calmierato, questo era un obbiettivo già presente nel precedente accordo del 2009 e completamente disatteso da parte di Enel – aggiunge il direttivo -. Addirittura il costo del vapore non idoneo è passato da circa 3 euro nel 2019 a circa 4 euro nel 2024. Se non si abbassano i costi della materia prima, per altro non idonea alla produzione elettrica, quindi non sfruttabile da Enel, i giusti investimenti sul teleriscaldamento non saranno serviti a nulla”.
“Una nota importante – conclude l’associazione – rispetto a quanto successo nel 2007 2009, in questo accordo c’è un grande assente, ovvero la politica e questo complica e ha complicato le cose. Il nostro sindaco e la nostra amministrazione lavoreranno per trovare un accordo giusto e vantaggioso per i territori e per Radicondoli”.