di Fabrizio Pinzuti
ABBADIA SAN SALVATORE – Gelate dal consiglio comunale di Abbadia San Salvatore le timide aperture che sembravano venire da qualche esponente del PD sul problema dell’”iniquo balzello”, come è stato da più parti definito, della cauzione di 40 euro richiesta agli utenti dell’acquedotto del Fiora che non si avvalgono della domiciliazione bancaria o postale – cauzione che ha fatto riemergere il problema degli aumenti del servizio idrico e la proposta di una sua ripubblicizzazione.
La lista civica per Abbadia, PRC e PDL hanno sottoposto al Consiglio Comunale di Abbadia San Salvatore di lunedì (28 settembre), due mozioni e una interrogazione che richiedevano all’Assemblea ATO 6 Ombrone e all’Acquedotto del Fiora spa l’annullamento della delibera di istituzione della cauzione.
La mozione ha ottenuto il voto favorevole dei cinque consiglieri delle minoranze (Lista civica, PRC e PDL), ma è stata respinta per il voto contrario del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri comunali del PD, Socialisti e PDCI
Ora tutti e tre i gruppi delle minoranze diramano una nota, ringraziando ironicamente il Sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali del PD, PS e PDCI, accusati “di avere a cuore non gli interessi dei cittadini, ma quelli dell’Acquedotto del Fiora spa. Non è bastato – prosegue il documento – da parte di tutti i gruppi dell’opposizione spiegare l’iniquità e l’illegalità di tale cauzione (non si cambia un contratto in essere con richieste di cauzioni che sostanzialmente modificano il contratto inizialmente firmato). Non si è voluto ascoltare nessuna ragionevole contestazione. La tassa di 40 euro (perché di questo si tratta) dovrà essere pagata".
"Così hanno deciso il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza – prosegue la nota – Ma non avevano detto in campagna elettorale che sarebbero stati i paladini degli interessi dei cittadini, se fossero stati eletti? Grazie al vostro voto contrario alle nostre mozioni ora sappiamo a chi dobbiamo chiedere conto quando dovremo pagare questa nuova tassa. Non vi è bastato perdere il 17% nelle ultime elezioni comunali (dal 69% nel 2004 al 52% nel 2009), per capire che bisogna essere dalla parte dei cittadini non a parole, ma nei fatti? Grave è stato comunque il silenzio dell’Assessore socialista, che non è nemmeno intervenuto a spiegare il perché del suo voto contrario alla mozione; e in particolare quello del Consigliere del PDCI, poiché lo stesso PDCI ha raccolto le firme insieme a Rifondazione contro la cauzione dei 40 euro e in Consiglio comunale ha votato a favore della cauzione. Sostenere poi come ha fatto l’Assessore Flori nel suo lungo intervento per motivare il voto contrario alle mozioni, che gli interessi dei cittadini coincidono con quelli dell’Acquedotto del Fiora, poiché si tratta di una società pubblica, è una palese mistificazione per la semplicissima ragione che una Società per azioni come il Fiora costituisce un soggetto di diritto privato, orientato a produrre profitti. Si tratta di persone giuridiche non pubbliche, ma private, con tanto di amministratore delegato, consiglio di amministrazione e tecnici che non ci risulta siano votati dai cittadini e sui quali il Sindaco e meno che mai i Consiglieri comunali mettono becco. Anche se i soci di Acquedotto del Fiora spa sono in maggioranza pubblici il risultato è che la gestione del servizio idrico è diventato sostanzialmente di natura privata e così l’acqua, da bene comune, è diventata una merce sottoposta a tutti gli aumenti e balzelli come è avvenuto nel corso di questi anni. Come si può difendere, come ha fatto l’assessore Flori in uno “sperticato” intervento, che sembrava essere più da Amministratore delegato del Fiora spa, che non da Assessore comunale, che dovrebbe rispondere agli interessi dei suoi cittadini, l’operato dell’ATO 6 Ombrone e di Acquedotto del Fiora, che hanno portato le bollette dell’acqua dal 2001 al 2009 a un aumento del 155% (nello stesso periodo il pane è invece aumentato del 34,58%, il latte del 27,05%, la carne del 28,24% e la pasta del 36,92% – Fonte Istat) e continuano a applicare balzelli e aumenti mascherandosi sotto la voce “cauzione”? Avete voluto votarci contro e difendere in ogni modo l’operato dell’Acquedotto del Fiora. Ma state certi: i cittadini non dimenticheranno questo vostro comportamento”.