ABBADIA SAN SALVATORE. I due principi che stanno guidando l’azione di bonifica nell’area mineraria, dopo la concessione ottenuta da Eni nell’ottobre del 2008, sono rispettare le esigenze legate alla destinazione dei terreni e dei fabbricati e revisionare il progetto di bonifica adeguandolo alle diverse problematiche e alla tipologia del territorio.
“Nei mesi scorsi – spiega il sindaco Lorenzo Avanzati – il Comune ha bonificato un piccolo terreno di proprietà comunale limitrofo all’area ex mineraria oggetto dell’accordo con l’Eni, interessato a sua volta, negli anni passati, da lavorazioni minerarie. Questa bonifica è stata il banco di prova per l’intervento nell’area ex mineraria, che sarà molto più ampio, e ci ha permesso di lavorare rispettando le destinazioni d’uso del terreno e tenendo conto delle problematiche del territorio. L’intervento è stato finanziato da risorse Docup e dal Ministero dell’Ambiente, per un totale di 2,4 milioni di euro e si è concluso lo scorso giugno con la definitiva realizzazione del Piazzale della Memoria e di un campo sportivo polivalente”.
“Stiamo lavorando – aggiunge il responsabile dell’Ufficio bonifica del Comune, Daniele Rappuoli, spiegando lo stato dell’intervento – per adeguare il progetto redatto dall’Eni, e approvato dagli altri enti coinvolti alcuni anni fa, alla destinazione dei terreni dell’area ex mineraria, in prevalenza a carattere storico-museale. Al tempo stesso, in collaborazione con l’Arpat, stiamo suddividendo il progetto per poter avviare interventi diversi in risposta alle differenti problematiche poste dai territori interessati, dove si va dalla presenza di eternit fino a quella di mercurio. In questo modo, vogliamo dare priorità ad alcuni cantieri rispetto ad altri, rispettando la tempistica di intervento stabilita dall’Eni. L’auspicio è quello di poter concludere la suddivisione del progetto entro la fine dell’anno e di avviare la bonifica nei primi mesi del 2010, secondo il programma di priorità definito”.
“Nei mesi scorsi – spiega il sindaco Lorenzo Avanzati – il Comune ha bonificato un piccolo terreno di proprietà comunale limitrofo all’area ex mineraria oggetto dell’accordo con l’Eni, interessato a sua volta, negli anni passati, da lavorazioni minerarie. Questa bonifica è stata il banco di prova per l’intervento nell’area ex mineraria, che sarà molto più ampio, e ci ha permesso di lavorare rispettando le destinazioni d’uso del terreno e tenendo conto delle problematiche del territorio. L’intervento è stato finanziato da risorse Docup e dal Ministero dell’Ambiente, per un totale di 2,4 milioni di euro e si è concluso lo scorso giugno con la definitiva realizzazione del Piazzale della Memoria e di un campo sportivo polivalente”.
“Stiamo lavorando – aggiunge il responsabile dell’Ufficio bonifica del Comune, Daniele Rappuoli, spiegando lo stato dell’intervento – per adeguare il progetto redatto dall’Eni, e approvato dagli altri enti coinvolti alcuni anni fa, alla destinazione dei terreni dell’area ex mineraria, in prevalenza a carattere storico-museale. Al tempo stesso, in collaborazione con l’Arpat, stiamo suddividendo il progetto per poter avviare interventi diversi in risposta alle differenti problematiche poste dai territori interessati, dove si va dalla presenza di eternit fino a quella di mercurio. In questo modo, vogliamo dare priorità ad alcuni cantieri rispetto ad altri, rispettando la tempistica di intervento stabilita dall’Eni. L’auspicio è quello di poter concludere la suddivisione del progetto entro la fine dell’anno e di avviare la bonifica nei primi mesi del 2010, secondo il programma di priorità definito”.