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ABBADIA SAN SALVATORE. “Stiamo lavorando insieme all’amministrazione provinciale di Siena per presentare la variante al percorso della Via Francigena e, appena ottenuto il riconoscimento dal Ministero per i beni e le attività culturali, potremo avviare la richiesta di fondi utili a sostenere i nostri progetti”. Inizia così la nota del Comune di Abbadia San Salvatore per spiegare le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale dopo l’esclusione dal percorso della Via Francigena, al fine di poter contare su un ulteriore strumento di promozione territoriale.
“La Provincia di Siena – continua la nota – è stata individuata dal Ministero come ente capofila per presentare la richiesta di variante al percorso ufficiale della Via Francigena. Nei mesi scorsi, tra settembre e ottobre, si sono tenuti una serie di incontri per individuare le possibili varianti al tracciato che tenessero conto sia dell’aspetto filologico che degli aspetti tecnici relativi alla sicurezza. Il nostro Ufficio Tecnico ha provveduto al rilievo con Gps del percorso individuato come variante e ha redatto la cartografia. Alla consegna dei lavori alla Provincia, solo Abbadia San Salvatore, tra i Comuni interessati alle varianti, ha presentato un lavoro adeguato, soprattutto per il contenuto tecnico del materiale”.
“In questi giorni – continua la nota – la Provincia sta approvando gli atti necessari per presentare le varianti al Ministero e si è impegnata, una volta ottenuto il riconoscimento della variante, a contribuire al finanziamento per gli adeguamenti del percorso con risorse provenienti dalla Regione Toscana. Non si è fermata, tuttavia, la macchina promozionale e organizzativa che ci ha visti partecipare, insieme al Consorzio Terre di Toscana, al Joseph Fest di Roma, che si è tenuto nel mese di gennaio; al convegno nazionale promosso dal Comune di Monteriggioni e all’assemblea nazionale della Via Francigena a Montefiascone, promosso dall’Avf. Stiamo, infine, lavorando per partecipare ai progetti promossi dall’associazione Via Francigena della Toscana: Cammini sulla Francigena e Veglie sulla Francigena”.
“La Provincia di Siena – continua la nota – è stata individuata dal Ministero come ente capofila per presentare la richiesta di variante al percorso ufficiale della Via Francigena. Nei mesi scorsi, tra settembre e ottobre, si sono tenuti una serie di incontri per individuare le possibili varianti al tracciato che tenessero conto sia dell’aspetto filologico che degli aspetti tecnici relativi alla sicurezza. Il nostro Ufficio Tecnico ha provveduto al rilievo con Gps del percorso individuato come variante e ha redatto la cartografia. Alla consegna dei lavori alla Provincia, solo Abbadia San Salvatore, tra i Comuni interessati alle varianti, ha presentato un lavoro adeguato, soprattutto per il contenuto tecnico del materiale”.
“In questi giorni – continua la nota – la Provincia sta approvando gli atti necessari per presentare le varianti al Ministero e si è impegnata, una volta ottenuto il riconoscimento della variante, a contribuire al finanziamento per gli adeguamenti del percorso con risorse provenienti dalla Regione Toscana. Non si è fermata, tuttavia, la macchina promozionale e organizzativa che ci ha visti partecipare, insieme al Consorzio Terre di Toscana, al Joseph Fest di Roma, che si è tenuto nel mese di gennaio; al convegno nazionale promosso dal Comune di Monteriggioni e all’assemblea nazionale della Via Francigena a Montefiascone, promosso dall’Avf. Stiamo, infine, lavorando per partecipare ai progetti promossi dall’associazione Via Francigena della Toscana: Cammini sulla Francigena e Veglie sulla Francigena”.