ABBADIA SAN SALVATORE. Una problematica, quella dell’acquisto della TAC, che dopo l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso di Abbadia San Salvatore, ha suscitato una discussione politica molto accesa, difronte alla quale la stessa Amministrazione Comunale non è rimasta indifferente. Non poteva essere altrimenti, visto che nei Protocolli 2013 e 2014 è prevista l’opportunità di dotare il presidio ospedaliero di uno strumento di diagnostica radiologica, totalmente in linea con le funzioni che il Protocollo assegna al presidio ospedaliero. Va precisato che, al posto della TAC, la direzione sanitaria ha operato una sostituzione con un altro strumento di diagnostica: la Tomosintesi. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta: la Tomosintesi è una tecnica diagnostica di ultima generazione che, sfruttando una tecnologia di imaging tridimensionale ad alta definizione, permette di ottenere immagini in 3D e di ricostruire figure volumetriche, tanto da essere utilissima, ad esempio, nello screening del seno.
Tuttavia, come ci tengono a sottolineare dall’Amministrazione, l’azione amministrativa e politica è tesa a garantire i massimi livelli di assistenza, cura e diagnosi del Presidio Ospedaliero di Abbadia in rapporto alla mission attribuitagli dalla rete sanitaria della USL Senese e, in linea più generale, dal disegno sanitario regionale. In tale contesto viene sottolineata la ferma volontà di applicare il Protocollo d’intesa per l’integrazione delle attività dello stabilimento ospedaliero di Abbadia San Salvatore e dello stabilimento ospedaliero di Nottola sottoscritto e firmato nel marzo 2014.
“Nelle nostre condivise direttive politiche – commenta il sindaco Fabrizio Tondi – che fanno riferimento anche al Protocollo, è prevista la programmazione dell’adeguamento tecnologico delle attrezzature dei reparti e degli ambulatori, prendendo anche in considerazione l’opportunità di dotare il presidio dello strumento di diagnostica denominato TAC. Attualmente lo stabilimento sanitario è stato dotato di una strumentazione diagnostica denominata Tomosintesi. Tale dispositivo, di recente applicazione, è stato ritenuto più idoneo dalla attuale dirigenza USL per le funzioni assegnate al nostro Pronto Soccorso e allo stabilimento sanitario più in generale. I limiti di tale nuova strumentazione sono da valutare e se non saranno ritenuti idonei per la mission assegnata sarà nostro impegno agire puntualmente per integrarlo con la TAC”.
Occhi aperti e massima attenzione dunque da parte dell’Amministrazione che, nell’intento di garantire l’interesse della comunità, resta vigile difronte agli sviluppi della situazione. L’argomento, va da sé, riveste un ruolo particolarmente importante per un’area periferica come quella dell’Amiata e certamente merita un riguardo particolare, rivendicando il proprio ruolo in un’ottica di Rete Socio-Sanitaria e Ospedaliera in cui Abbadia partecipa a pieno titolo.