ABBADIA SAN SALVATORE. Far conoscere il territorio e le sue tradizioni stimolando una forma di integrazione che passa dalle memorie culinarie dei più anziani. E’ stato questo lo spirito che ha animato l’iniziativa che si è svolta nel pomeriggio di ieri (19 ottobre) ad Abbadia San Salvatore, in una sala della Nisi Dominus, messa a disposizione da Don Francesco Monachini. L’appuntamento ha visto la presentazione del libro “Ricette badenghe in tutte le salse – tradotte in 10 lingue”, curato da Giuseppe Sani, seguita da uno spuntino a base di numerose specialità preparate dalle diverse comunità di stranieri che vivono nel paese amiatino, tra cui marocchini, romeni, ucraini, polacchi e cingalesi. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale badenga “La Bottega de’ ’i tempu passu”, in collaborazione con l’amministrazione comunale badenga, e ha visto la partecipazione, fra gli altri, del sindaco, Lorenzo Avanzati.
“Il libro ‘Ricette badenghe in tutte le salse – tradotte in 10 lingue’ – come ha spiegato il curatore del volume, Giuseppe Sani, che fa parte anche dell’associazione culturale – è nato dopo il successo de ‘Le ricette delle nonne dell’Amiata’ e rappresenta un’ulteriore tappa del percorso di ricerca e di riscoperta delle tradizioni orali che stiamo portando avanti da alcuni anni, valorizzando i ricordi dei nostri anziani. Crediamo sia un esperimento innovativo nel suo genere, che non deve essere un punto di arrivo, ma un lavoro da integrare con la riscoperta dei racconti e delle novelle che venivano insegnate ai bambini nei loro paesi di provenienza”.
“Le ricette badenghe tradotte in dieci lingue – ha aggiunto Francesca Bruna Baiocchi, consigliere comunale delegato all’integrazione – vogliono essere un ulteriore approccio con la comunità di stranieri che, sempre più numerosi, scelgono di vivere e di lavorare ad Abbadia San Salvatore. Questa iniziativa va nella direzione di una forte integrazione che l’amministrazione comunale segue in maniera decisa già da alcuni anni, collaborando con chi si è mostrato sensibile su questo tema, a partire dalle parrocchie. Un esempio in tal senso è la cena multietnica organizzata qualche mese fa, che ha avviato un percorso di conoscenza importante e da proseguire, anche attraverso iniziative culturali come questa del libro sulle ricette badenghe”.