“So che stanno circolando interpretazioni quantomeno bizzarre – dice il sindaco Lorenzo Avanzati – in relazione al passaggio che il Consiglio comunale si accinge ad approvare lunedì. Qualcuno ha parlato di privatizzazione della sanità. Così si rischia solo di generare una confusione che non è certo nell’interesse dei cittadini. La società della salute è un consorzio tutto pubblico, di cui fanno parte i Comuni e l’azienda Usl. Tutto fuorché una privatizzazione. Il modello è esattamente lo stesso già in funzione nell’Amiata grossetana, in Valdichiana e in tutta la Toscana”.
“La Società della salute – continua Avanzati – riconduce in mano ai comuni tutte le decisioni di natura programmatoria e gestionale relative alla salute dei cittadini. Visto il buon esito della sperimentazione, in corso dal 2004, la regione ha stabilito che le Società della salute fossero attivate in tutte le 18 zone socio-sanitarie della Toscana. Rispetto al precedente modello, con la Società della salute si potranno anche attivare leve finanziarie fino ad oggi precluse, come ad esempio i contributi ministeriali e quelli delle fondazioni bancarie, nonché le risorse comunitarie del Fondo sociale europeo. Ci sarà anche un comitato di partecipazione cui saranno invitate le associazioni del terzo settore, le organizzazioni sindacali e tutti soggetti che a vario titolo sono coinvolti nelle scelte che riguardano la programmazione socio-sanitaria”.