In costruzione la due giorni inaugurale (6-7 giugno) con un ricco calendario di eventi in collaborazione con tante realtà locali
POGGIBONSI. Sabato 6 giugno sarà inaugurata la Fortezza Medicea di Poggio Imperiale al termine dell’imponente intervento di recupero dell’intero complesso monumentale.
“Dopo circa un anno e mezzo di lavori – dice il Sindaco – torna alla comunità un luogo a cui noi tutti siamo molto legati. In questo recupero c’è il nostro passato e c’è anche parte del futuro di questa comunità. C’è soprattutto il completamento di un progetto importante che parte da lontano e che ha visto una massiccia operazione di valorizzazione che ha interessato fin dai primi anni novanta tutta la collina di Poggio Imperiale”. Si pensi all’avvio della campagna di scavi archeologici, al recupero dell’edificio interno al Cassero. Quindi al recupero dei bastioni laterali, delle mura del Cassero, all’avvio di tutto l’iter di intervento sulla Fortezza. Un impegno articolato che ha potuto realizzarsi nei decenni anche grazie al sostegno di partner quali la Regione Toscana, la Fondazione Mps, l’Università di Siena, la Provincia di Siena. “Dopo la recente apertura dell’Archeodromo – prosegue la Giunta – inaugureremo la Fortezza con una due giorni di iniziative attualmente in fase di definizione. Un ricco calendario di eventi in collaborazione con tante realtà del territorio e che presto diffonderemo. Invitiamo tutti a partecipare e a condividere questa grande emozione per il recupero di questo luogo in cui bellezza, storia e opportunità si legano in maniera meravigliosa”.
I lavori in Fortezza. L’intervento è stato realizzato nell’ambito del programma PIUSS, strumento attraverso il quale la Regione Toscana ha attuato le politiche di sviluppo economico e sociale per le aree urbane nel rispetto del programma dell’Unione Europea. Ha avuto un costo complessivo di oltre 7 milioni di euro.
I lavori sono effettuati dalla ditta Edilco che ha allestito il cantiere all’inizio del 2014. Il restauro dell’intero circuito delle mura esterne, 1300 metri, ha portato a restituire nuovo splendore alle porta di Calcinaia e alla porta della Fonte (dove è già montata la passerella per accedervi) che precedentemente erano inutilizzate e in parte nascoste. Sono stati realizzati camminamenti tutto intorno alle mura, da porta del Giglio al Cassero. Una ‘passeggiata’ costellata da spazi di sosta, piazzole panoramiche, aree attrezzate. Sono state rifatte le staccionate, realizzato il parcheggio sotto il complesso (spazio adiacente al parco del Vallone), sistemato il percorso che porta dal complesso monumentale al centro storico, installata l’illuminazione che interessa sia la parte alta che la parte bassa.