
MURLO. Molti pensavano che la presentazione del libro di Viola Panichi Zalaffi ‘’A partir dall’anno Mille’’ al Comune sarebbe stata un’occasione speciale per Murlo. E in effetti avevano ragione.
Letteratura, ricordi, emozioni, e un modo diverso di raccontare un’opera letteraria ricca di storia e di scorci del nostro territorio: e poi, un modo d’incontrare Murlo com’era nei primi anni Settanta, grazie alla prosa di una scrittrice che qui è stata insegnante per diversi anni.
Quando l’Associazione Culturale con il patrocinio dell’Amministrazione ha intrapreso l’idea di presentare il libro di Zalaffi nella sala del Comune, ha pensato di rendere questo momento di cultura anche un’occasione per ricordare e per incontrarsi con quelli che sono stati per diversi anni gli studenti di Viola Panichi Zalaffi a Murlo. Questi alunni che si ritrovano nel racconto ‘’Un paese nel cuore’’, una delle tredici storie di ‘’A partir dall’anno Mille’’, sono accorsi in massa a rivedere la loro maestra che li ha accompagnati nei primi anni delle elementari.
Viola Panichi Zalaffi ha pubblicato 11 libri ,è stata a lungo consigliere per il comune di Siena ed ha esplorato in vari modi il mondo della didattica e della pedagogia, nei suoi libri e con un lavoro diretto con le scuole. E ‘A partir dall’anno Mille’’, con prefazione di Tobia Bondesan e illustrazioni di Donatella Zalaffi, è tutto dedicato al territorio di Siena, dove, in modo documentato e puntuale, Viola racconta con episodi di storia e personaggi realmente esistiti, ambientati a Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Casole, San Gimignano, Stigliano, Torri, e appunto Murlo. Tre anni di ricerche sui documenti che hanno portato a ricostruire la vita di personaggi quali San Galgano, Arnolfo di Cambio, Maddalena Casulana, Folgore da San Gimignano, ed episodi di storia antica e recente in uno stile che però risulta accessibile a tutti in quanto basato sull’affabulazione.
I primi anni Settanta sono al centro del racconto su Murlo, con le scoperte degli scavi etruschi, con la storia medievale ancora viva e presente in ogni angolo, e con i bambini che erano nelle classi di Viola in quel periodo. ‘’Siamo felici di ospitare Viola qui a Murlo anche perchè ci ha aiutato a scoprire episodi di un momento storico locale di grande vivacità culturale’’, ha sottolineato il presidente dell’Associazione Culturale di Murlo Luciano Scali. Insieme a lui hanno parlato l’assessore Emilio Giuggioli, Carlo Cenni, Annalisa Coppolaro, Tobia Bondesan, mentre alcune apprezzate letture sono state fatte da Camillo Zangrandi. La stessa autrice ha poi illustrato il libro ed il suo bellissimo rapporto con Murlo, dove ‘’ già allora c’era gente perbene, i bambini venivano a scuola curati, erano educati, gentili. Non ho mai dimenticato quel periodo. Conservo di Murlo un bellissimo ricordo e sono felice di vedere oggi tutti questi miei ex alunni qui alla presentazione del mio libro’’.
Quindi Viola, prima di essere ‘sommersa’ dall’affetto del moltissimo pubblico accorso, ha illustrato un altro progetto legato ad una importante opera d’arte di Duccio ritrovata a Murlo, la Madonna di Crevole, nota in tutto il mondo. Un progetto molto bello di cui torneremo sicuramente a parlare.