CASTELNUOVO BERARDENGA. Tener fede alla ragione per cui si consolidano i gemellaggi tra città d'Europa: conoscersi e crescere attraverso scambi culturali ed economici. E’ con questo intento che periodicamente, l’amministrazione di Castelnuovo Berardenga invita nel suo territorio i due comuni europei con i quali è gemellato, Puschendorf, comune tedesco e Le Taillan Médoc, cittadina della comunità urbana di Bordeaux. Sarà proprio una delegazione di circa cinquanta persone del comune francese ad arrivare a Castelnuovo domani (22 agosto), accolta dalle autorità comunali. La visita della delegazione di Le Taillan Médoc, che sarà ospitata dalle famiglie castelnuovine, si snoderà tra molteplici attività tra cui la vista ad alcune fattorie del Chianti, ai principali luoghi di interesse artistico e paesaggistico del territorio, ma anche ai musei e alle bellezze delle città di Siena e Firenze.
Il gemellaggio tra le due cittadine va avanti dal 2000, quando il comune di Le Taillan, cercando un territorio che avesse affinità enogastronomica con la propria vocazione produttiva, ha proposto a Castelnuovo di dar vita a reciproci scambi. E’ la passione viticola, l’uno per il Médoc, l’altro per il Chianti, che ha fatto da trait de union tra le due amministrazioni. Da allora i due Comuni e i rispettivi comitati per i gemellaggi portano avanti programmi di scambi culturali ed economici, ma anche progetti sulla tutela del territorio e dell’ambiente e scambi formativi tra le scuole elementari e medie.
“L’arrivo dei gemelli francesi è ogni volta un’emozione – dichiara Roberto Bozzi, sindaco di Castelnuovo –capace di portare con sé un arricchimento personale ed istituzionale sempre diverso. Il confronto con un’amministrazione di un paese straniero è veramente utile, porta una ventata di novità non solo culturale, ma anche un diverso approccio nella gestione amministrativa che può essere un interessante termine di paragone”. “Ci auguriamo – continua Bozzi – che anche quest’anno il programma pensato per gli amici di Le Taillan Médoc li soddisfi e che la visita possa rappresentare un’ulteriore occasione per stringere rapporti non solo culturali, ma anche di scambio economico, turistico e commerciale”. “Date le difficoltà ad approvare la Costituzione europea – conclude il sindaco – scambi come questo sono tentativi riusciti da dare consistenza e valore ad un legame che non è solo monetario, ma deve rappresentare, sopra ogni altra cosa, la base per una reale cittadinanza europea”.