I Carabinieri hanno provveduto a rintracciarlo e vigileranno sul rispetto della detenzione
COLLE VAL D’ELSA. Nel corso della nottata di ieri, a Colle i Carabinieri della locale Stazione hanno rintracciato e tratto in arresto un 37enne tunisino, residente a Colle, operaio, su “ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare”, dovendo espiare la pena di 3 mesi e 23 giorni 23 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di oltraggio a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose, commessi in Colle di Val d’Elsa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare, sul cui rispetto vigileranno i Carabinieri di Colle e del Radiomobile di Poggibonsi.
L’episodio che ha causato la condanna ormai esecutiva risale al 10 luglio 2015, quando il tunisino, al quale era stato imposto dal Tribunale senese un divieto di avvicinamento alla moglie per pregressi maltrattamenti, all’atto dell’ingresso dei Carabinieri, al fine di sottrarsi alla cattura, si era gettato sul terrazzo posto sotto casa sua, saltando poi sul tetto di un edificio di quattro piani, minacciando quindi di gettarsi nel vuoto. Soltanto dopo lunghe ore di trattative col “negoziatore” del Gruppo d’Intervento Speciale dei Carabinieri, giunto da Livorno, l’uomo si e’ consegnato ai militari, venendo finalmente arrestato.