“Nel nostro ordine del giorno – spiegano il capogruppo Pd, Andrea Ferrini e di Sinistra per Colle, Alessandro Cicero – invitiamo il governo a definire un programma di celebrazioni che sia all’altezza del valore dei 150 anni dall'Unità d'Italia, rivolgendo un'attenzione particolare alle scuole e ai giovani. Inoltre, invitiamo l'amministrazione comunale a celebrare anche il ruolo svolto dalla Toscana e dalla nostra comunità per costruire l'identità italiana, avviando una seria riflessione sulla creazione di un assetto istituzionale moderno e attento a una società in continua trasformazione sociale”.
“Nel nostro ordine del giorno – continuano Ferrini e Cicero – esprimiamo apprezzamento per il ciclo di conferenze organizzato nelle scorse settimane dalla Provincia di Siena, un'iniziativa che ha coinvolto e sensibilizzato l’opinione pubblica, e soprattutto gli studenti, su un passaggio fondamentale della storia del nostro Paese. L’Unità d’Italia fu una grande operazione di lungimiranza politica e di lotta, furono molti coloro che pagarono un alto tributo di sangue e di sacrifici per unificare un territorio fino ad allora terra di scontri e di conquiste. Oggi, a 150 anni di distanza, rimane ancora attuale il bisogno di far uscire aree importanti del Paese da una situazione di disparità economica, legale e sociale, senza confondere le disuguaglianze con le diversità regionali e culturali che, invece, contribuiscono all’identità nazionale”.
“Occorre – aggiungono Ferrini e Cicero – valorizzare, soprattutto in un periodo di crisi economica, le eccellenze che hanno fatto la storia dell’Italia rendendola un punto di riferimento a livello mondiale per le proprie tradizioni scientifiche, culturali ed artistiche, per fare in modo che tutto questo diventi patrimonio delle nuove generazioni e sia uno stimolo per il rilancio del nostro Paese. In questa prospettiva – concludono i due capigruppo – apprezziamo la proposta di Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, di dedicare quest'anno la Festa della Toscana, che si svolge ogni 30 novembre, al nostro Risorgimento, valorizzando i valori di unità e identità nazionale e la peculiarità e la ricchezza delle realtà regionali e locali attraverso momenti di studio e di riflessione per conoscere meglio un periodo storico decisivo per la nascita e lo sviluppo dell'Italia”.