
SIENA. 2.239 lavoratori, fino ad oggi, hanno potuto beneficiare delle azioni di formazione e delle misure a sostegno e integrazione del reddito per un totale di circa 4 milioni di euro, messi in campo dalla Provincia, grazie al Bando straordinario della Fondazione Monte dei Paschi. Il pacchetto di interventi è stato pensato dall’amministrazione provinciale per dare una risposta concreta sia ai lavoratori licenziati, privi di ammortizzatori sociali, che a quelli che beneficiano delle indennità di cassa integrazione, ordinaria e straordinaria; di mobilità e di disoccupazione, previste dalla legge.
Contro la crisi, in soli nove mesi, già spesi e impegnati 3 milioni e 975 mila euro. Sostenere ed integrare il reddito di chi ha perso il lavoro; riqualificare il capitale umano e attivare azioni integrate di formazione. Sono stati questi i principali obiettivi, contenuti negli interventi promossi dalla Provincia, dal luglio 2009 ad oggi, attraverso i Centri per l’impiego e il Servizio formazione e lavoro. In soli nove mesi, l’amministrazione provinciale è riuscita a spendere e impegnare circa 4 milioni di euro, accogliendo le domande di 2.239 lavoratori.
Le risorse stanziate dalla Provincia, grazie alla Fondazione Mps, sono state così ripartite:
3 milioni e 86 mila euro per interventi a sostegno del reddito dei lavoratori senza ammortizzatori sociali: dai subordinati a quelli con contratto Co.Co.Co e Co. Co Pro, fino alle Partite Iva e soci lavoratori. Sono state 2.115 le domande raccolte in tutta la Provincia, di cui 1.871 sono poi risultate ammissibili e 244 non ammissibili. Il maggior numero di richieste è stato presentato presso i Centri per l’Impiego di Siena (737) e di Poggibonsi (619), dove confluiscono però anche i Comuni delle Crete, del Chianti e della Valdimerse. A seguire si collocano Montepulciano (243); Abbadia San Salvatore (137) e Sinalunga (135). I 1.871 lavoratori che hanno potuto beneficiare di questa misura hanno ricevuto o riceveranno contributi di 400 euro mensili netti, fino ad un massimo di 2.400 euro netti. Grazie alle risorse residue, stanziate dalla Provincia per l’anno ancora in corso, pari a circa 700 mila euro, i Centri per l’Impiego riapriranno nei prossimi giorni il bando, con scadenza al 30 aprile, consultabile su www.impiego.provincia.siena.it.
469 mila 800 euro per promuovere i lavori socialmente utili (Lsu), finalizzati all’integrazione del reddito dei lavoratori coperti dagli ammortizzatori sociali. I 183 lavoratori, percettori dell’indennità di mobilità o di cassa integrazione o del sussidio ordinario di disoccupazione potranno quindi beneficiare di un contributo pari a 450 euro lordi mensili, per sei mesi, per lo svolgimento di attività socialmente utili presso una delle amministrazioni pubbliche richiedenti tra Comuni, istituti scolastici o altri enti pubblici. Tra le attività socialmente utili possono rientrare: il supporto ai disabili; la manutenzione del verde; l’accoglienza turistica; l’archiviazione dei dati e la sorveglianza presso i musei.
420 mila euro per azioni di riqualificazione professionale, attraverso la carta di credito formativa Ila (Individual learning account). La Carta prepagata permette ai lavoratori che hanno perso il proprio posto di ricevere un contributo economico da investire su un progetto formativo personalizzato. Ila è stata pensata per incentivare e promuovere il percorso di reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso un’attività di orientamento, realizzata, presso i Centri per l’Impiego, da personale qualificato. Sono stati 185 coloro che hanno usufruito della Carta di credito formativa per un ammontare massimo di 2.500 euro spendibili per formazione, materiale didattico e costi legati alla frequenza del corso.
"Assieme all’operazione Fises, rivolta alle piccole e medie imprese, il Bando straordinario della Fondazione Mps – spiega il presidente della Provincia di Siena – ha rappresentato una misura concreta a favore della protezione sociale, delle fasce deboli e dell’economia locale, ma soprattutto a sostegno di chi, in un momento difficile come questo, non beneficia dei tradizionali ammortizzatori sociali. Grazie alle risorse stanziate, in tempi rapidi e con grande lungimiranza dalla nostra Fondazione, siamo riusciti a rispondere alle difficoltà di oltre 2 mila lavoratori, molti dei quali giovani e con figli a carico. Abbiamo accolto con grande soddisfazione la decisione della Fondazione Mps di varare per il secondo anno consecutivo un nuovo Bando speciale anticrisi, dimostrando, ancora una volta, di essere sensibile ai bisogni dal territorio e soprattutto delle categorie più deboli dei cittadini”.
“I risultati presentati oggi – afferma Gabriello Mancini, presidente Fondazione Mps – testimoniano con chiarezza il ruolo di sostegno della Fondazione a favore del territorio, motore di sviluppo per l’economia locale. Le misure concrete portate avanti dalla Provincia confermano un’azione fondata sulla forte concertazione e sinergia fra le varie componenti del territorio e le istituzioni. A fine febbraio di quest’anno abbiamo messo a disposizione ben 23 milioni di euro contro la crisi. 10 milioni saranno disponibili attraverso il bando anticrisi e 13 milioni sono a favore di Fises per sostenere le imprese. Ancora una volta abbiamo voluto fortemente investire per mitigare gli effetti della crisi a dimostrazione della nostra grande attenzione per il territorio senese”.
“In soli nove mesi – dice l'assessore provinciale alla formazione e al lavoro – siamo riusciti a spendere e a impegnare circa 4 milioni di euro, dando così la possibilità a oltre 2 mila persone prive di occupazione di usufruire delle misure a sostegno e a integrazione del loro reddito. Il personale e i dirigenti della Provincia hanno lavorato a ritmi serrati per esaminare le domande e ad arrivare, in pochi mesi, a impegnare quasi l’intero importo stanziato dalla Fondazione Mps, grazie al Bando straordinario”.
Contro la crisi, in soli nove mesi, già spesi e impegnati 3 milioni e 975 mila euro. Sostenere ed integrare il reddito di chi ha perso il lavoro; riqualificare il capitale umano e attivare azioni integrate di formazione. Sono stati questi i principali obiettivi, contenuti negli interventi promossi dalla Provincia, dal luglio 2009 ad oggi, attraverso i Centri per l’impiego e il Servizio formazione e lavoro. In soli nove mesi, l’amministrazione provinciale è riuscita a spendere e impegnare circa 4 milioni di euro, accogliendo le domande di 2.239 lavoratori.
Le risorse stanziate dalla Provincia, grazie alla Fondazione Mps, sono state così ripartite:
3 milioni e 86 mila euro per interventi a sostegno del reddito dei lavoratori senza ammortizzatori sociali: dai subordinati a quelli con contratto Co.Co.Co e Co. Co Pro, fino alle Partite Iva e soci lavoratori. Sono state 2.115 le domande raccolte in tutta la Provincia, di cui 1.871 sono poi risultate ammissibili e 244 non ammissibili. Il maggior numero di richieste è stato presentato presso i Centri per l’Impiego di Siena (737) e di Poggibonsi (619), dove confluiscono però anche i Comuni delle Crete, del Chianti e della Valdimerse. A seguire si collocano Montepulciano (243); Abbadia San Salvatore (137) e Sinalunga (135). I 1.871 lavoratori che hanno potuto beneficiare di questa misura hanno ricevuto o riceveranno contributi di 400 euro mensili netti, fino ad un massimo di 2.400 euro netti. Grazie alle risorse residue, stanziate dalla Provincia per l’anno ancora in corso, pari a circa 700 mila euro, i Centri per l’Impiego riapriranno nei prossimi giorni il bando, con scadenza al 30 aprile, consultabile su www.impiego.provincia.siena.it.
469 mila 800 euro per promuovere i lavori socialmente utili (Lsu), finalizzati all’integrazione del reddito dei lavoratori coperti dagli ammortizzatori sociali. I 183 lavoratori, percettori dell’indennità di mobilità o di cassa integrazione o del sussidio ordinario di disoccupazione potranno quindi beneficiare di un contributo pari a 450 euro lordi mensili, per sei mesi, per lo svolgimento di attività socialmente utili presso una delle amministrazioni pubbliche richiedenti tra Comuni, istituti scolastici o altri enti pubblici. Tra le attività socialmente utili possono rientrare: il supporto ai disabili; la manutenzione del verde; l’accoglienza turistica; l’archiviazione dei dati e la sorveglianza presso i musei.
420 mila euro per azioni di riqualificazione professionale, attraverso la carta di credito formativa Ila (Individual learning account). La Carta prepagata permette ai lavoratori che hanno perso il proprio posto di ricevere un contributo economico da investire su un progetto formativo personalizzato. Ila è stata pensata per incentivare e promuovere il percorso di reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso un’attività di orientamento, realizzata, presso i Centri per l’Impiego, da personale qualificato. Sono stati 185 coloro che hanno usufruito della Carta di credito formativa per un ammontare massimo di 2.500 euro spendibili per formazione, materiale didattico e costi legati alla frequenza del corso.
"Assieme all’operazione Fises, rivolta alle piccole e medie imprese, il Bando straordinario della Fondazione Mps – spiega il presidente della Provincia di Siena – ha rappresentato una misura concreta a favore della protezione sociale, delle fasce deboli e dell’economia locale, ma soprattutto a sostegno di chi, in un momento difficile come questo, non beneficia dei tradizionali ammortizzatori sociali. Grazie alle risorse stanziate, in tempi rapidi e con grande lungimiranza dalla nostra Fondazione, siamo riusciti a rispondere alle difficoltà di oltre 2 mila lavoratori, molti dei quali giovani e con figli a carico. Abbiamo accolto con grande soddisfazione la decisione della Fondazione Mps di varare per il secondo anno consecutivo un nuovo Bando speciale anticrisi, dimostrando, ancora una volta, di essere sensibile ai bisogni dal territorio e soprattutto delle categorie più deboli dei cittadini”.
“I risultati presentati oggi – afferma Gabriello Mancini, presidente Fondazione Mps – testimoniano con chiarezza il ruolo di sostegno della Fondazione a favore del territorio, motore di sviluppo per l’economia locale. Le misure concrete portate avanti dalla Provincia confermano un’azione fondata sulla forte concertazione e sinergia fra le varie componenti del territorio e le istituzioni. A fine febbraio di quest’anno abbiamo messo a disposizione ben 23 milioni di euro contro la crisi. 10 milioni saranno disponibili attraverso il bando anticrisi e 13 milioni sono a favore di Fises per sostenere le imprese. Ancora una volta abbiamo voluto fortemente investire per mitigare gli effetti della crisi a dimostrazione della nostra grande attenzione per il territorio senese”.
“In soli nove mesi – dice l'assessore provinciale alla formazione e al lavoro – siamo riusciti a spendere e a impegnare circa 4 milioni di euro, dando così la possibilità a oltre 2 mila persone prive di occupazione di usufruire delle misure a sostegno e a integrazione del loro reddito. Il personale e i dirigenti della Provincia hanno lavorato a ritmi serrati per esaminare le domande e ad arrivare, in pochi mesi, a impegnare quasi l’intero importo stanziato dalla Fondazione Mps, grazie al Bando straordinario”.