Un protocollo per contratti di solidarietà e proroga di quello rivolto a lavoratori in Cigs
“I due protocolli sono stati pensati – spiega il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – per offrire un supporto concreto ai lavoratori e alle loro famiglie messe in difficoltà da una crisi straordinaria che morde ancora forte. L’anticipo del trattamento di integrazione salariale, previsto nei due protocolli, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Provincia di Siena, assume pertanto un importante valore economico e sociale”.
“I due protocolli – aggiunge l’assessore provinciale alle attività produttive e sviluppo economico, Tiziano Scarpelli – fanno parte delle azioni previste dal Piano anticrisi che la Provincia, insieme ad altri soggetti e istituzioni, ha messo in campo fin dal 2009 per promuovere il rilancio del tessuto economico. Con queste misure, infatti, oltre a garantire continuità di reddito ai lavoratori, contribuendo a mantenere il potere d’acquisto delle famiglie, si hanno ripercussioni positive sull’economia in generale e sulla tenuta sociale del territorio”.
“Dal 2009, anno di attivazione del protocollo per l’anticipo del trattamento di Cassa integrazione straordinaria o in deroga, ad oggi – spiega l’assessore provinciale al welfare, Simonetta Pellegrini – sono stati oltre mille i lavoratori interessati. In questo modo è stata garantita loro continuità di reddito nelle more del pagamento diretto da parte dell’Inps, senza costi aggiuntivi a loro carico. Dal mese di gennaio ad agosto 2012 – aggiunge Pellegrini – ci sono 852 lavoratori che possono essere interessati da Cigs; 765 dalla Cigs in deroga e 642 lavoratori coinvolti nei contratti di solidarietà. Questi numeri ci hanno indotto a continuare a lavorare per offrire azioni concrete che possano aiutare le famiglie in difficoltà, compatibilmente con le risorse che la Provincia e gli altri soggetti coinvolti potranno mettere a disposizione”.
Il Protocollo d’intesa per l’anticipo del trattamento di integrazione salariale rivolto a lavoratori con contratti di solidarietà. La crisi economica ha portato numerose aziende a ricorrere al contratto di solidarietà, ammortizzatore sociale che prevede la riduzione dell’orario di lavoro e dei salari per evitare, in tutto o in parte, la riduzione o la dichiarazione di esubero del personale. In questo contesto, il protocollo si pone l’obiettivo di intervenire con forme di sostegno finanziario, grazie alla disponibilità degli istituti di credito, per anticipare il trattamento economico, in attesa dell’erogazione diretta da parte dell’Inps. La Provincia si impegna a coprire i costi maturati dai conti correnti dei lavoratori interessati.
L’ammontare del trattamento di integrazione salariale è stato portato, in via sperimentale e per il periodo 2009-2012, all’80% del trattamento retributivo perso a seguito della riduzione dell’orario di lavoro. L’anticipo salariale previsto dal protocollo può essere erogato ai lavoratori residenti in provincia di Siena e dipendenti di aziende senesi, e ai residenti senesi impiegati in aziende del territorio regionale. Dietro espressa autorizzazione della Provincia di Siena, inoltre l’anticipo può essere concesso anche ai lavoratori di aziende con sede operativa e/o legale sul territorio provinciale, ma residenti in un’altra provincia.
Il protocollo sull’anticipo del trattamento di cassa integrazione straordinaria o in deroga ai lavoratori residenti in provincia di Siena. Nel 2009 Provincia di Siena e Camera di Commercio hanno istituito un fondo iniziale di 40 mila euro per coprire le spese (imposta di bollo e interessi), maturate dai conti correnti dei cassaintegrati. Nelle settimane scorse, in occasione della proroga al settembre 2013, la Provincia di Siena ha integrato il Fondo con ulteriori 24.500 euro. Per quanto riguarda invece i contratti di solidarietà la Provincia ha stanziato un fondo di 10.000 euro.
I due protocolli coinvolgono Provincia di Siena; Camera di Commercio di Siena; le sezioni senesi delle associazioni Confcooperative, Confesercenti, Confartigianato Imprese, Legacoop Toscana, Associazione Piccola Industria, Cna, Associazione Industriali, Confcommercio, Confagricoltura, Cia; i sindacati Cgil, Cisl, Uil; la direzione provinciale Inps di Siena; Banca Monte di Paschi di Siena, Chianti Banca, Banca Credito Cooperativo Chianciano Terme e Sovicille, Bancasciano Credito Cooperativo, Banca Valdichiana e Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano.